Covid, Green pass e parametri dei colori sul tavolo del governo: ma le Regioni fanno muro

ROMA – Giornata decisiva oggi: Green pass e parametri dei colori sul tavolo del governo per il nuovo Decreto. Al via le nuove regole per far fronte al dilagare dell’epidemia dovuto alla variante Delta. I dati dicono che da un incremento in 24 ore di una settimana fa di 1.534 nuovi contagi si è passati ai 4.259 di ieri.

La diatriba
Ad oggi sembra non esserci accordo tra Governo e Regioni sull’utilizzo del Green pass e sulla revisione dei parametri con i quali vengono assegnati i colori alle Regioni, anche se il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga minimizza, indirizzato la diatriba verso “un’ottica positiva e di collaborazione istituzionale”. I Governatori insistono sull’utilizzo del Green pass “solo per mettere in sicurezza la ripresa di attività fino ad oggi non consentite o limitate” come nel caso di eventi sportivi, concerti, discoteche, fiere e congressi. Andranno esclusi, pertanto dall’utilizzo della Carta verde ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine. Posizione condivisa anche dalla Lega. Matteo Salvini la definisce una “proposta assolutamente equilibrata. Se applicassimo il green pass da domani mattina come vuole qualche ultra significherebbe impedire il lavoro, il diritto alla salute, il diritto allo studio, allo spostamento e alla vita ad almeno la metà della popolazione italiana”.

I nuovi colori
Per quanto concerne l’applicazione dei nuovi colori, i presidenti di Regione sembrano orientati verso una idea ben precisa: “Zona bianca se l’occupazione delle terapie intensive non supera il 20% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari non supera il 30%”. Positiva sull’esito del confronto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini: “Sono fiduciosa che si trovi un accordo non solo all’interno della maggioranza, ma anche con le Regioni – ha dichiarato – Il Green pass serve per incentivare le vaccinazioni e dall’altro evitare possibili nuove chiusure”.


Speranza: “No ad allentamento dei parametri”
Di parere opposto al leader della Lega e ai Governatori, il ministro della Salute, Roberto Speranza: “L’obiettivo è avere un impianto solido che permetta una convivenza con la circolazione del virus in condizioni di sicurezza. Non si può chiedere un allentamento dei parametri e un utilizzo del green pass limitato e in tempi non ragionevoli”. Un concetto che sposa appieno il segretario del Pd, Enrico Letta: “E’ essenziale – ha detto – e serve un’applicazione intelligente e scrupolosa, per essere tutti più liberi”.

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