Covid hospital, l’occasione persa per potenziare la rete. Anaao: “Spogliate le altre strutture”

NAPOLI – La questione della carenza di personale è a dir poco preoccupante. E per questo il sindacato Anaao Assomed ha deciso di interpellare sulla vicenda il governatore Vincenzo De Luca, dopo aver contestato la nascita dei Covid hospital, perdendo l’occasione di potenziare la rete campana.

“La sua task force dovrebbe essere a conoscenza del fatto che per la gestione di 100 posti letto di terapia intensiva, secondo gli standard di copertura del servizio h24, occorrono 3 infermieri specializzati per posto letto formati per almeno sei mesi a fare emergenza (in totale quindi 300 infermieri) e 2 medici ogni 4 posti letto (in totale quindi 50 medici). Ovviamente auspichiamo che lei o l’unità di crisi non decidiate, ancora una volta, di seguire l’antica consuetudine campana di spogliare Maria per vestire Gesù, depauperando gli altri Ospedali afflitti già da cronica carenza di organico per implementare i nuovi progetti che rischiano di restare cattedrali nel deserto”, ha spiegato il segretario regionale Vincenzo Bencivenga.

Il sindacato chiede più protezioni

Il sindacato chiede più dispositivi di protezione, più tamponi al personale per evitare che i nosocomi diventino focolaio di contagio e poi una proposta concreta per il prossimo futuro: “Occorre iniziare a pensare alla creazione di ospedali dedicati ai futuri e agli attuali pazienti Covid al fine di poter ricominciare ad erogare cure in sicurezza, anche in regime di elezione, perché le malattie non si fermano davanti ad un virus. E’ necessario soprattutto che la presa in carico del paziente inizi dal territorio, ma questa volta con una cabina di regia che ancora, al di là di esternazioni, non abbiamo avuto modo di osservare, né attraverso ordinanze, né attraverso decreti”.

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