Covid, in Gb preoccupa la variante indiana. Johnson: “Rischio rinvio riaperture”

Il Regno Unito sta impiegando funzionari della sanità pubblica, supportati dall'esercito, per distribuire test Covid porta a porta

LONDRA – Il Regno Unito sta impiegando funzionari della sanità pubblica, supportati dall’esercito, per distribuire test Covid porta a porta in due città del nord dell’Inghilterra per aiutare a contenere la variante indiana a rapida diffusione che minaccia i piani di allentamento delle restrizioni. I casi della variante indiana sono più che raddoppiati in una settimana. I consulenti scientifici del governo affermano che la variante è probabilmente più trasmissibile del ceppo dominante del Regno Unito, anche se non è chiaro quanto. Il primo ministro Boris Johnson ha avvertito che la variante potrebbe frenare i piani per le riaperture. La prossima tappa di lunedì non verrà rinviata ma, ha avvertito Johnson, la variante potrebbe ritardare i piani per rimuovere tutte le restrizioni il 21 giugno.

La parlamentare del partito laburista Yvette Cooper ha affermato che il governo non ha vietato gli arrivi dall’India fino al 23 aprile, una decisione che ha permesso alla variante di diffondersi. Più di due terzi degli adulti britannici hanno ricevuto la prima dose del vaccino contro il coronavirus e il 37% le ha ricevute entrambe. Il governo sta riducendo il divario tra le dosi per le persone sopra i 50 anni da 12 a otto settimane nel tentativo di dare loro una maggiore protezione.

LaPresse

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