Covid, Iss: l’efficacia del booster funziona all’86% contro le forme gravi d’infezione

L’efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022 è pari all'86% nei soggetti che hanno ricevuto la dose booster, nel prevenire i casi gravi della malattia

Foto Marco Alpozzi/LaPresse

MILANO – L’efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022 è pari all’86% nei soggetti che hanno ricevuto la dose booster, nel prevenire i casi gravi della malattia. È quanto si legge nel rapporto esteso dell’Iss.

L’efficacia del vaccino è inoltre pari al 37% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 28% tra i 91 e 120 giorni, e 45% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, pari al 50% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster L’efficacia, contro forme gravi del covid, è pari a 67% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e 70% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni.

Il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età, relativo alla popolazione di età = 12 anni, nel periodo 27/05/2022-26/06/2022 per i non vaccinati (66 ricoveri per 100.000 ab.) risulta all’incirca due volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da =120 giorni (23 ricoveri per 100.000 ab.) e oltre tre volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (19 ricoveri per 100.000 ab.).

(LaPresse)

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