Covid, Lombardia supera 30mila morti. Si punta a usare AstraZeneca per gli over 80

Foto Maurizio Borserini / LaPresse Nella foto: Guido Bertolaso

MILANO – Superate le 30mila vittime in Lombardia, la regione più colpita dalla pandemia di Covid-19 che, a meno di sorprese dell’ultim’ora, dovrebbe restare in zona rossa fino a Pasqua. E il coordinatore della campagna vaccinale, Guido Bertolaso, in visita all’hub vaccinale di Codogno, in provincia di Lodi, annuncia: “Visto che molte regioni lo stanno già facendo, credo che anche in Lombardia si possa vaccinare con AstraZeneca anche gli over 80 che sono in condizioni di ricevere il vaccino”.

Un’idea per dare una scossa dopo le polemiche dei giorni scorsi e l’ultimo caso di Iseo (Brescia) dove oggi sono state convocate 120 persone su 800. Intanto, dal 6 aprile i cittadini lombardi più vulnerabili verranno contattati telefonicamente per fissare gli appuntamenti, che partiranno dal 15 aprile. E resta l’11 del prossimo mese il giorno fissato per la conclusione delle prime dosi per i più anziani.

Ma partiamo dall’ultimo bollettino del coronavirus, che spinge la Lombardia oltre la soglia dei 30mila morti: 30.085 per la precisione dopo i 110 nuovi decessi di oggi. A fronte di 59.626 tamponi analizzati, sono 4.282 i nuovi casi (7,1%). Dati in aumento negli ospedali, anche se la crescita sembra più contenuta: i pazienti in terapia intensiva sono 845 (+9) e i ricoverati nei reparti ammontano a 7.178 (+13).

Poi il capitolo dell’eventuale passaggio di colore. Su questo tema il direttore generale del Welfare, Giovanni Pavesi, frena. E, in attesa dei dati della riunione della commissione tecnica che si terrà domani, chiarisce intervenendo in commissione Sanità al Pirellone: “Noi siamo in zona rossa fino a Pasqua, questa è l’indicazione. Abbiamo una stabilità dell’Rt e, in questo momento, non abbiamo elementi per tornare indietro” all’arancione. Eppure, è la campagna di vaccinazione il tema dominante.

E sulla possibilità di allargare il bacino di AstraZeneca agli over 80 non con particolari malattie, lo stesso Pavesi sposa la linea di Bertolaso e fa riferimento a “una breve nota” con la “firma di Gianni Rezza”, dg della Prevenzione del ministero della Salute che va in questa direzione. E non solo. Dopo le parole dell’assessore al Welfare, Letizia Moratti, sulla richiesta al Governo che “ci dia la possibilità di accedere alle liste dell’Inps per avere gli elenchi dei disabili”, il dg spiega: “Li andremo a intercettare con gli elenchi della 104 che l’Istituto nazionale della previdenza sociale dovrebbe a giorni fornirci”.

Sulla questione vaccini, ancora, dopo il caos di Aria, Moratti ci tiene a “scusarsi con i cittadini”. “Le prenotazioni – assicura – ora passano a Poste: gli over 80 non saranno più mandati lontani da casa ma all’inizio ci saranno ancora disagi”. E sempre su Aria, che resta osservato speciale, continua il pressing per fornire elenchi Comune per Comune.

L’obiettivo è evitare altri intoppi. “Il caos – sottolinea Bertolaso – è estremamente limitato e contenuto in alcune zone della regione. In Lombardia si vaccinano fino a 33mila persone al giorno, soprattutto over 80, fragili e gli insegnanti, secondo le linee che il Governo ha indicato a tutte le Regioni”.(LaPresse)

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