Covid, Palù: “Curva in calo ma è presto per dire se servono altri richiami”

L'intervento del presidente del cda dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e virologo del Comitato tecnico scientifico

Giorgio Palù (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – “È presto per dire se il Covid-19 sia in via di esaurimento. Mentre la curva epidemica è in fase di regressione in oltre 20 Paesi del mondo, assistiamo ancora alla rapida crescita di casi nell’Est Europa e nel Sudest asiatico”. Lo ha detto Giorgio Palù, presidente del cda dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e virologo del Comitato tecnico scientifico, nel corso di una intervista al Corriere della Sera. “La variante omicron ha acquisito nuove mutazioni che la renderebbero incapace di causare polmoniti gravi. Ma non si può etichettarla come banale raffreddore, specie nei soggetti gracili e non vaccinati”, ha aggiunto.

Palù ha quindi chiarito che “non si può intendere che il booster conferisce una protezione persistente nel tempo. È più corretto parlare di validità prolungata sine die”. Per quanto riguarda un ricorso ad una quarta dose, ha detto: “Siamo in attesa di dati raccolti sul campo circa la durata della protezione vaccinale e la qualità e la persistenza della risposta immunitaria. È quindi possibile che vengano utilizzati altri richiami magari il prossimo autunno con un vaccino polivalente e aggiornato, se si conferma l’attuale calo della curva epidemica”.

(LaPresse)

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