Covid, Scajola: sono a casa gli studenti che erano bloccati a Malta

"Gli studenti rimasti bloccati a Malta sono arrivati ad Imperia, accolti dai genitori, sono già a casa e uno di loro, che era risultato positivo, ha lanciato un messaggio al suo ritorno invitando tutti a fare il vaccino così che non ricapiti quello che è successo al gruppo"

Claudio Scajola (foto LaPresse/Adriana Sapone)

GENOVA – “Gli studenti rimasti bloccati a Malta sono arrivati ad Imperia, accolti dai genitori, sono già a casa e uno di loro, che era risultato positivo, ha lanciato un messaggio al suo ritorno invitando tutti a fare il vaccino così che non ricapiti quello che è successo al gruppo”. Così a LaPresse il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, parlando del gruppo di 8 studenti imperiesi tornati oggi in Italia dopo essere rimasti bloccati a Malta dopo il viaggio post maturità una decina di giorni per via di un cluster covid. I giovani sono stati accolti al loro rientro in città da un gruppo di una 60ina di persone tra amici e familiari.

“Giusto che i protocolli siano rispettati – conclude Scajola – i ragazzi erano stati ospitati in hotel, le autorità Maltesi purtroppo non potevano fare altro”.

 Più in generale sul tema del green pass a livello nazionale e dell’estensione dell’obbligo della ‘carta verde’, Scajola sottolinea: “io ritengo ci debba essere giustamente libertà di vaccinarsi o non vaccinarsi ma ci deve essere garanzia di sicurezza per la salute dei cittadini. Chi non si vaccina non può pretendere di andare in quei luoghi dove potrebbe diventare veicolo di contagio. E’ giusto ci siano le norme perché, la ritengo cosa sacrosanta che poi significa rispettare la libertà. Vanno discussi attentamente i termini, io sarei contro l’obbligo ma sono convinto che chi non è vaccinato non debba portare in giro un rischio di diffusione del contagio”.

(LaPresse)

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