Covid, stretta nel cagliaritano: mascherine anche all’aperto e stop a eventi

In Sardegna la situazione Covid peggiora su tutti i fronti, dal numero dei contagi ai ricoveri. 303 casi ogni 100mila abitanti nella città metropolitana di Cagliari, 132 nel sud Sardegna, 57 a Oristano e 51 a Sassari

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

CAGLIARI – In Sardegna la situazione Covid peggiora su tutti i fronti, dal numero dei contagi ai ricoveri. 303 casi ogni 100mila abitanti nella città metropolitana di Cagliari, 132 nel sud Sardegna, 57 a Oristano e 51 a Sassari: sono queste le quattro zone osservate speciali per aver superato il limite dei 50 casi ogni 100mila abitanti. I dati emergono dal report settimanale (28 luglio – 3agosto) della Fondazione Gimbe, che registra a livello regionale 335 positivi ogni 100mila abitanti contro i 231 del monitoraggio precedente (+14,6%).

Ancora sottosoglia, fermi al 5%, i ricoveri in area medica (è l’unico parametro ancora nei limiti, quello che di fatto tiene la Sardegna in zona bianca), mentre è confermato il raggiungimento del primo step critico per le terapie intensive al 10%.

Stop a tutte e manifestazioni culturali, sportive, conviviali o di spettacolo e mascherine obbligatorie anche all’aperto a Dolianova, cittadina di 10mila abitanti nella provincia del sud Sardegna. Fino al 13 agosto, con un’ordinanza del primo cittadino Ivan Piras, “sono sospese tutte le manifestazioni e iniziative pubbliche di qualsiasi natura (culturali, ludiche, sportive, ricreative) svolte in luoghi chiusi o all’aperto ed è vietata qualunque forma di affollamento o assembramento nelle strade e piazze ed in tutti i luoghi aperti al pubblico”. Il sindaco, esponente di Forza Italia, ha deciso per la stretta alla luce dei nuovi dati che rendono preoccupante la situazione.

(LaPresse)

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