Covid19 esodo dal nord, scontro sui numeri e governatori sul piede di guerra

Foto Carlo Lannutti/LaPresse Roma: 22-07-2019 Cronaca. Stazione Termini disagi e ritardi per l'incendio doloso alla stazione di Firenze Rovezzano Nella foto: Passeggeri in attesa dei treni

L’esodo dal Nord verso le regioni merdionali continua, i governatori lanciano un grido d’allarme per evitare che a causa di gente sconsiderata e stolta il virus si diffonda con effetti drammatici sulla tenuta del sistema sanitario. Intanto il governo valuta una stretta sui trasporti su richiesta della regione Sicilia.

La denuncia

Stando a quanto racconta il personale viaggiante l’esodo procede in barba al rispetto delle misure di sicurezza fissate dal governo. Si racconta di gente disposta a viaggiare “nella promiscuità obbligata degli spazi di un vagone letto”.

La smentita

“Non confermiamo questa situazione di corsa ai treni verso il Sud – ha detto Girolamo Fabiano, dirigente del Comparto Polfer della Lombardia -non abbiamo visto né treni pieni, né assalti ai treni, che anzi si sono ridotti di molto, da grandi numeri siamo a piccole quantità di persone che viaggiano”.Quindi niente esodo.

L’ira di Emiliano

Il governatore della Puglia Michele Emiliano, dopo la notizia del ‘nuovo’ esodo notturno sbotta sui social: “Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare”. In Puglia, nella sola giornata di ieri, sono stati registrati 50 nuovi casi di pazienti positivi al coronavirus. Il numero totale sale a 158 infetti. “Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano – sottolinea nel post Emiliano – migliaia di possibilità di contagio in più”.

I numeri

Ieri nei sei scali delle stazioni di Milano e provincia presidiate dalla polizia ferroviaria sono state controllate 3.957 persone e di queste 18 sono state denunciate per inosservanza delle disposizioni dei provvedimenti governativi. I treni da Milano verso il Sud, sono stati ridotti a uno rispetto a dieci precedenti e si vende un biglietto su quattro posti disponibili. Ma la gente continua a ‘sbarcare’ al sud.

La stretta

Si va verso la riduzione del 60% dei treni regionali. A raccontare della trattativa con il ministro Luciana Lamorgese è il presidente siculo Nello Musmeci. “Ho appena sentito e concordato con il ministro Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal nord – ha annunciato – Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali e alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute. Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo”.

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