Csm, c’è l’accordo. Ma l’incontro sulle nomine slitta

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 31-05-2018 Roma Politica Quirinale - Giuseppe Conte riceve l'incarico e presenta la lista dei ministri Nella foto Giuseppe Conte Photo Roberto Monaldo / LaPresse 31-05-2018 Rome (Italy) Quirinale palace - Quirinale - Giuseppe Conte presents the list of ministers of the new government In the photo Giuseppe Conte

ROMA – Accordo trovato per l’elezione degli otto componenti del Csm, ma sulle nomine il governo prende tempo. Anche Forza Italia, infatti, ha fornito le indicazioni di voto ai propri parlamentari. I nomi sono quelli di Alberto Maria Benedetti, Filippo Donati e Fulvio Gigliotti (sostenuti dal M5S), Stefano Cavanna ed Emanuele Basile (in quota Lega). E ancora, Alessio Lanzi e Michele Cerabona (per FI) e David Ermini (Pd). Il M5S ha deciso i nomi dopo la consultazione on line di ieri. Forza Italia ha potuto indicare due componenti, dopo la rinuncia di Fratelli d’Italia a designarne uno.

Niente vertice fra Conte e i ministri

E intanto, è stata rinviata per impegni la riunione convocata a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i ministri Giovanni Tria, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il vertice aveva come focus le nomine di competenza del governo. Al di là della motivazione ufficiale del rinvio, ci sono difficoltà a trovare un accordo su due punti. In particolare, vanno scelti l’amministratore delegato e due consiglieri d’amministrazione della Rai. E inoltre, bisogna designare i nuovi vertici di Cassa depositi e prestiti. Sull’ente finanziario ci sono spaccature tra M5s e Lega che sono emerse negli ultimi giorni. Del resto, le nomine in commissione vigilanza Rai hanno lasciato strascichi negativi. L’accordo in salsa Renzusconi fra Pd e Forza Italia sul nome di Alberto Barachini ha suscitato perplessità soprattutto nel centrosinistra, ma anche fa i 5 Stelle non si registra certo entusiasmo. Un ex dipendente Mediaset non è certo il modo migliore per dare un segnale di rinnovamento agli elettori.

Fico: sbagliato che il governo faccia nomine in Rai

E proprio sul caso Rai è intervenuto il presidente pentastellato della Camera Roberto Fico. È sbagliato – ha dichiarato – che il governo nomini due consiglieri e l’amministratore delegato della Rai. Io avevo proposto un’altra legge, che toglieva le nomine al parlamento e aboliva anche la commissione di Vigilanza, riconducendo gli aspetti di controllo alle commissioni permanenti”.

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