Cultura: a Roma torna il Mia. Franceschini: “Cinema trainerà l’economia”

Oltre 1700 partecipanti da 50 Paesi, di questi 90% in presenza. Dal 13 al 17 ottobre torna a Roma il Mia - Mercato internazionale audiovisivo - il più importante evento del settore in Italia e uno fra i più importanti in Europa.

ROMA – Oltre 1700 partecipanti da 50 Paesi, di questi 90% in presenza. Dal 13 al 17 ottobre torna a Roma il Mia – Mercato internazionale audiovisivo – il più importante evento del settore in Italia e uno fra i più importanti in Europa. Stefano Accorsi, Phaim Bhuiyan, Marco Bellocchio, Fabrizio Bentivoglio, Alessandro Borghi, Alessandro Gassmann, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Valerio Mastrandrea, Ferzan Ozpetek, Alessandro Rak, Giorgio Tirabassi, Zerocalcare: sono solo alcuni dei protagonisti dell’edizione 2021 una cinque giorni ricca di appuntamenti in cui il Mia presenterà oltre 350 nuovi contenuti in sviluppo e in produzione. A questi dati si aggiunge un fitto calendario di screening e proiezioni cinematografiche: più di 140, di cui 80 sono anteprime di mercato e anteprime mondiali, registrando un aumento del +30% nel numero di proiezioni cinematografiche. L’evento si svolge nella scenografia unica dei palazzi storici del centro di Roma tra Palazzo Barberini, Cinema Moderno, e Cinena Quattro Fontane.

“Per il Mia è un anno eccezionale perché da una parte c’è il buio della pandemia dall’altra la luce dei set. Il buio nelle sale è stato troppo a lungo, ora si ritorna al 100%. Un messaggio di speranza interamente positivo per il cinema e tutta l’industria audiovisiva”, le parole di Francesco Rutelli, presidente di Anica con cui continua a crescere una consolidata join venture. “Il Lazio è leader nel mercato audiovisivo. Un rapporto con questo pezzo della cultura italiana vitale per poter riprendere questo appuntamento. Il Mia è un altro segnale che stiamo vincendo la battaglia contro il covid grazie ai vaccino”, gli fa eco il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. E che sul cinema sia stato fatto un investimento “importante” lo mette nero su bianco il ministro della Cultura, Dario Franeschini. “Il mercato audiovisivo sta crescendo e l’Italia avrà un ruolo di guida. Investire nel cinema non è solo un investimento culturale ma un’opportunità economica che trainerà l’economia italiana”, la convinzione di Franceschini.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome