Cultura Assicurativa, al Mef un tavolo di esperti per darne maggiore impulso

Antonio Coviello (CNR-IRISS) tra gli esperti convocati, unica ‘voce’ del Sud-Italia

Il Comitato delle attività dell’Educazione Finanziaria “EduFin 2019”, organo costituito in seno al MEF, presieduto dalla professoressa Annamaria Lusardi della Washington University, ha attivato dei ‘Tavoli’ monotematici con lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni.

Tra questi quello ‘Assicurativo’, cui partecipa l’IVASS (l’Autorità di controllo del settore, ndr), la Fondazione ANIA (l’Associazione che raggruppa le imprese assicurative, ndr), le associazione dei consumatori ed altri Enti pubblici e privati. Tra questi, unica rappresentanza meridionale, l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (IRISS) del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli.

“L’obiettivo dell’educazione assicurativa è stato tradizionalmente al centro degli interessi del nostro Istituto nell’ambito delle attività di trasferimento delle conoscenze, che rappresenta l’altra componente essenziale della missione principale del CNR, rappresentata dall’avanzamento scientifico per effetto della ricerca”, ha spiegato il professor Antonio Coviello, responsabile scientifico del progetto di ricerca su Assicurazioni e Risk Management del CNR-IRISS, presente al Tavolo del MEF, in occasione dell’evento conclusivo del “Mese da record” organizzato dal Comitato EduFin2019.

“Per tale motivo, il CNR-IRISS di Napoli ha progettato, unitamente all’Università degli Studi di Napoli ‘Parthenope’, il Master Universitario di II livello in “Governo dei rischi assicurativi-MAGRISK” (ed. 2020). Al Master hanno contribuito sia l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA), sia l’Associazione Nazionale Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali (ANRA), che hanno patrocinato l’iniziativa. Il Master mira a fornire competenze professionali distintive nel settore assicurativo e del risk management. Si tratta di una iniziativa unica nel Centro-Sud Italia, in cui si registra una carenza di figure professionali adeguata a soddisfare i nuovi bisogni”, ha spiegato Coviello che è co-direttore del Master.

“In tema di Educazione Assicurativa, si ritiene che un tema di grande rilevanza e attualità – ha riferito il professor Coviello al Tavolo degli esperti presenti al Ministero dell’Economia-  sia quello di richiamare, in particolare, l’attenzione della popolazione sulla consapevolezza dei rischi derivanti da eventi catastrofali, soprattutto in Campania dove il rischio è molto alto (vedi terremoti, rischio vulcanico, frane, ecc.) e sulla necessità di essere direttamente coinvolti nelle modalità di copertura di tali rischi, evitando di pensare che solo lo Stato sia deputato a tale ruolo. E’ chiaro che anche le compagnie assicurative dovrebbero giocare un ruolo più attivo in tale ambito, non esclusivamente nella logica di responsabilità sociale di impresa, ma anche come leva per incentivare le scelte di copertura da parte dei potenziali utenti”.

“Una campagna informativa che parta dalle scuole sui temi dei rischi catastrofali sarebbe particolarmente auspicabile. Si ritiene, infatti, che la focalizzazione su un tema di così grande impatto sia economico che sociale, abbia una efficacia notevolmente più significativa rispetto ad una generica campagna tesa a promuovere la mera copertura dei rischi”, ha affermato l’esperto.

“Si ritiene  – ha spiegato l’esperto Coviello – tenuto conto del ‘clima di sfiducia’ e del malcontento diffuso nei confronti del modo assicurativo – soprattutto in tema di RC Auto, che spesso porta a diseguaglianze ed un comportamento sperequato nei confronti dei residenti nelle diverse aree territoriali del paese – che la leva principale per rafforzare l’efficacia della comunicazione sia quella di coinvolgere soggetti pubblici che abbiano una consolidata reputazione e che non siano in conflitto di interesse rispetto agli operatori del settore.  In tal senso, il mondo della ricerca pubblica offre ampie garanzie di autorevolezza e imparzialità”, ha chiosato Coviello al Tavolo.

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