Danza, tutto esaurito al Regio di Torino per Roberto Bolle and Friends

Il famoso ballerino ha parlato di sé in un'intervista su Grazia

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati

Milano – Sabato 29 dicembre, alle ore 20.30, domenica 30 dicembre alle 16 e lunedì 31 dicembre alle 17.30 il Regio offre un viaggio nella bellezza della danza.

Al Regio, insieme a Roberto Bolle, in scena Sarah Lamb (The Royal Ballet, Londra), Federico Bonelli (The Royal Ballet Londra), Melissa Hamilton (The Royal Ballet, Londra), Tatiana Melnik (Hungarian State Opera), Alejandro Virelles (StaatsBallett, Berlino), Bakhtiyar Adamzhan (Astana Opera), Polina Semionova (StaatsBallett, Berlino), Nicoletta Manni (Teatro alla Scala, Milano) e Timofej Andrijashenko (Teatro alla Scala, Milano).

Il famoso ballerino ha parlato di sé in un’intervista su Grazia

Roberto Bolle, 43 anni, étoile del Teatro La Scala di Milano dal 2004, è l’unico ballerino al mondo a essere diventato personaggio trasversale, dai teatri ai fumetti alla televisione che lo ha consacrato simbolo della danza.

A pochi giorni dal suo ritorno su Rai Uno, il 1° gennaio, con lo show ‘Danza con me’, posa per Grazia e racconta i segreti del suo successo. “L’Accademia è un ambiente che impone disciplina e correttezza. La mattina uscivo prestissimo. Trascorrevo lì l’intera giornata, cena inclusa. Finite le lezioni aspettavo l’apertura della mensa, quindi di corsa a casa a fare i compiti, e poi a dormire. Chiamavo i miei ogni sera. Ecco una cosa che ricordo bene: la cabina telefonica all’interno dell’Accademia”, confida al magazine diretto da Silvia Grilli.

Ripensando a tutto questo, posso dire quanto si siano sacrificati i miei genitori per me. Per loro che rinunciavano alle vacanze per lavorare, per dare un futuro a noi figli, i viaggi sono stati il regalo più bello. Londra, Parigi, ma anche Berlino, San Pietroburgo, New York, città che non avevano mai visto nella vita”. Ha danzato nei maggiori teatri del mondo, ma anche al Festival di Sanremo, ha fatto pubblicità (“mai di salami o lavatrici”), ha ballato a sorpresa il tango in Galleria Vittorio Emanuele: “La danza è un linguaggio universale che può parlare a chiunque perché va dritto al cuore. Chi vuole la danza in una nicchia per pochi eletti non la ama. Il mio obiettivo è portare la grande danza a tutti. Ogni mio progetto, ogni passo va in questa direzione”.

E a Grazia che gli chiede con chi balli oggi risponde: “Finalmente da solo, libero, a godermi chi sono diventato”.

(LaPresse)

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