Dazi, il vice premier cinese a Washington per i colloqui

Nei giorni scorsi si era diffusa la voce di un annullamento, poi smentito

Usa e Cina trovano l'accordo
Xi Jinping e Donald Trump/Foto LaPresse

PECHINO – Il principale negoziatore commerciale della Cina è arrivato a Washington, dove si terranno i negoziati tra le due principali economie mondiali. A riferirlo sono i media statali cinesi. La delegazione guidata dal vice premier Liu He, che stando a quanto riferito da Xinhua comprende anche il numero uno della banca centrale, Yi Gang, il vice ministro delle Finanze, Liao Min, e il vice ministro degli esteri, Zheng Zeguang, ha fatto il suo arrivo nella capitale mentre il Dipartimento dei Giustizia statunitense rendeva note le accuse nei confronti di Huawei, che potrebbero complicare i colloqui.

Anche se il segretario per il Commercio, Wilbur Ross, ha spiegato che tali accuse sono “completamente distinte dai nostri negoziati commerciali con la Cina”. I colloqui tra Trump e Liu dovrebbero aprirsi mercoledì e durare due giorni, secondo quanto riferito dai funzionari statunitensi. La tregua concordata tra le due parti in dicembre, che al momento scongiura nuovi aumenti dei dazi, durerà ancora un mese.

Nei giorni scorsi si era diffusa la voce di un annullamento, poi smentito

Incontro no, anzi sì. La Casa Bianca nega le rivelazioni dei media secondo cui un tavolo preliminare per i negoziati commerciali con la Cina sarebbe stato cancellato dalle parti per disaccordi sulla proprietà intellettuale. Eppure sia la Cnbc sia il Financial Times avevano dato da fonti la stessa notizia, gettando un’ombra di pessimismo sui mercati. Nella notte italiana Larry Kudlow, il principale consigliere economico della Casa Bianca, afferma categoricamente che si tratta di una ‘fake news’. “Con rispetto, la storia non è vera – dice Kudlow sempre alla Cnbc – non è mai stato programmato un incontro che poi è stato cancellato”.

Certo i negoziati procedono a fatica, le distanze restano ampie. La Cina, secondo quanto riporta Bloomberg, potrebbe doversi impegnare a comprare fino a 7 milioni di tonnellate di grano americano, dopo aver già gonfiato gli acquisti di soia a stelle e strisce. Il vicepremier cinese Liu He incontrerà le controparti statunitensi a Washington la prossima settimana. Le due parti lavorano per risolvere i disaccordi commerciali entro il primo marzo, quando scadrà la tregua di 90 giorni decisa dai presidenti Donald Trump e Xi Jinping, e la Casa Bianca potrà di nuovo, eventualmente, imporre tariffe doganali sui beni cinesi.


(LaPresse/AFP)

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