De Benedetti rinuncia alla carica di presidente onorario di Gedi

La giornata ha visto intanto il gruppo Cir rendere noti i risultati dei primi nove mesi dell'anno, chiusi con un utile netto pari a 7,2 milioni di euro

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 17-01-2018 Roma Politica Trasmissione tv "Otto e Mezzo" Nella foto Carlo De Benedetti Photo Roberto Monaldo / LaPresse 17-01-2018 Rome (Italy) Tv program "Otto e Mezzo" In the photo Carlo De Benedetti

MILANO – A poco più di due settimane dall’offerta presentata per l’acquisizione del 29,9% del capitale di Gedi, giudicata “irricevibile” da parte di Cir, Carlo De Benedetti ha deciso di rinunciare alla presidenza onoraria del gruppo editoriale. “Confermando le mie divergenze sulla conduzione e prospettive dell’azienda, per coerenza rinuncio alla carica di presidente onorario”, le parole dell’ingegnere. Riportate in un comunicato nel quale è contenuta anche la replica del consiglio di amministrazione della società. Che prende atto della notizia esprimendo il proprio ringraziamento per il contributo “determinante” fornito negli ultimi quarant’anni.

De Benedetti rinuncia all’incarico

L’addio di De Benedetti arriva dopo un botta e risposta indiretto andato in scena negli scorsi giorni. L’ex presidente aveva infatti parlato in un’intervista al Corriere della sera di “un’azienda senza vertice e senza comando”. Auspicando una soluzione in due tempi volta prima a “raddrizzare la gestione” della società e quindi a metterla nelle mani di una Fondazione. Il cda aveva quindi atteso la presentazione dei risultati del terzo trimestre – chiuso con una perdita di 18,3 milioni di euro – per rispondere che “il gruppo Gedi mantiene una solida leadership nella stampa quotidiana, nel digitale e nelle radio. E adotta misure idonee ad affrontare il futuro, l’investimento e lo sviluppo e creare valore sostenibile”.

Il gruppo Gedi

La giornata ha visto intanto il gruppo Cir – di cui Gedi fa parte – rendere noti i risultati dei primi nove mesi dell’anno, chiusi con un utile netto pari a 7,2 milioni di euro. Per quanto riguarda Gedi, si legge nella nota che accompagna le cifre, l’andamento nella restante parte dell’anno dipenderà dall’evoluzione del mercato editoriale, caratterizzato al momento da un andamento non favorevole e da un quadro di sostanziale incertezza delle previsioni. Lo stesso comunicato evidenzia comunque come i risultati del secondo e terzo trimestre si siano presentati in miglioramento rispetto ai primi mesi dell’anno. Anticipando inoltre che nel quarto trimestre il gruppo si attende di registrare “ulteriori effetti dalle misure attuate”.

(AWE/LaPresse)

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