Decretone, Ugl: “Reddito e Quota 100 rispondono a povertà e disoccupazione”

Il dirigente confederale Fiovo Bitti ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di un'audizione la commissione Lavoro del Senato

(Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

ROMA – “L’Ugl ha accolto positivamente l’istituzione nella legge di bilancio per il 2019 di due fondi dedicati all’introduzione del reddito e delle pensioni di cittadinanza e alle modifiche al vigente regime previdenziale. Sia per l’impatto economico e finanziario molto di oltre due punti e mezzi di Pil nel triennio sia per l’impatto sociale di enorme rilievo”. Lo ha dichiarato il dirigente confederale dell’Ugl, Fiovo Bitti, nel corso di un’audizione la commissione Lavoro del Senato.

L’Ugl si mostra favorevole al reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è, nell’opinione pubblica, un argomento fortemente divisivo. Eppure introduce una serie di meccanismi di controllo e vigilanza che non lasciano grandi spazi a chi non vuole impegnarsi. Dalla previsione della perdita del beneficio, in caso di scarso impegno nel rispettare i vincoli del patto per il lavoro o del patto per l’inclusione sociale, al carcere per chi fornisce informazioni false, nasconde dei redditi o lavora in nero”.

Quota 100, l’obiettivo è garantire l’occupazione ai giovani

Rispetto alla seconda parte del provvedimento, “Quota 100 è destinata a liberare posti di lavoro per i giovani. Avendo altresì un effetto positivo sul welfare familiare, fondamentale in un Paese come il nostro con ridotti servizi per l’infanzia. Inoltre, l’aver sganciato dai periodici incrementi alla speranza di vita il pensionamento anticipato, le norme di vantaggio per i lavoratori precoci ed Opzione donna è un segnale chiaro della volontà di superare un sistema che ha finito per penalizzare intere generazioni di lavoratori”.

(LaPresse)

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