Delitto nel Casertano, barbiere ucciso con sei coltellate

NAPOLI – Per sei volte Alessandro Moniello, meccanico di 53 anni, ha immerso la lama nel corpo di Luigi Izzo. A fare chiarezza sul numero dei fendenti che hanno portato alla morte il barbiere di 38 anni è stata l’autopsia effettuata ieri pomeriggio, presso l’istituto di medicina legale di Caserta. Le pugnalate sono state indirizzate da Moniello all’addome e alle spalle del commerciante. Quella che inizialmente era stata identificata come una possibile coltellata al collo, si è rivelata essere, invece, un graffio che, probabilmente, la vittima si è procurato cadendo al suolo dopo l’aggressione.
Per l’omicidio di Izzo, in carcere, al momento, non c’è solo Alessandro Moniello. E’ in cella pure il figlio Roberto, 27enne. Entrambi, originari di Napoli, sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Guadagno. L’udienza di convalida, che si celebrerà dinanzi al Tribunale di S. Maria Capua Vetere, non è stata ancora fissata.

I due, domenica notte, avrebbero atteso in via Papa Roncalli che il barbiere tornasse a casa per affrontarlo. E una volta giunto, Alessandro gli sarebbe andato incontro decidendo di colpirlo con la lama (un coltello da cucina). Qualche minuto prima si era verificata la rissa che aveva coinvolto Orlando Izzo, fratello di Luigi, al Duepuntozero Cafè della Domiziana. Alla zuffa aveva preso parte pure Roberto Moniello, in quel bar per festeggiare il compleanno, rimediando la frattura di un dito e la rottura degli occhiali. La ‘colpa’ del barbiere era stata quella di intervenire per fermare la violenza e cercare di tirare fuori dalla mischia il fratello.
L’arma del delitto non è stata ancora rinvenuta. Sul caso indagano i carabinieri del Reparto di Mondragone e della Stazione di Castelvolturno.

I familiari della vittima sono rappresentati dall’avvocato Ferdinando Letizia. Intanto il prefetto di Caserta, complimentandosi con i  militari dell’Arma per l’indagine svolta, che in tempi rapidi ha portato all’arresto dei presunti responsabili dell’omicidio, ha annunciato che incontrerà il sindaco Luigi Petrella e i vertici locali delle forze dell’ordine per parlare del delitto. L’assessore Pasquale Marrandino, per tenere alta l’attenzione sulla città e sul tema sicurezza, ha chiesto un consiglio comunale urgente: “La tragedia di domenica è solo la punta di un iceberg molto profondo”, ha dichiarato l’esponente della giunta.
In occasione dei funerali di Luigi, che si celebreranno oggi, il sindaco Petrella ha proclamato lutto cittadino.

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