Democrat, De Luca isolato: partito al gruppo regionale

Democrat, De Luca isolato: partito al gruppo regionale

NAPOLI – La direzione nazionale del Pd, ieri, è servita a fissare per il 26 febbraio le primarie per il congresso nazionale, a stabilirne le regole per lo svolgimento e a nominare la commissione per il congresso di cui farà parte anche la campana Assunta Tartaglione. Dopo molte polemiche ieri è arrivato il via libera al voto online con delle limitazioni: potranno usufruirne i residenti all’estero e chi è impossibilitato a recarsi fisicamente ai ‘seggi’. Da tempo l’attenzione è puntata sul congresso nazionale che disegnerà il profilo del nuovo Pd e sullo scontro tra i quattro candidati alla segreteria nazionale Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola De Micheli ed Elly Schlein, ma in Campania le varie correnti pensano anche al congresso regionale che dovrebbe svolgersi una settimana prima. Paradossalmente, nonostante manchi meno tempo, ad oggi, non ci sono nomi sul tavolo. Un ‘ritardo’ strategico, legato a diversi fattori, in primis l’accordo ancora da definire tra i capicorrente rispetto al candidato da sostenere. Il fatto che il governatore Vincenzo De Luca, il capogruppo in consiglio regionale Mario Casillo, l’ex deputato Lello Topo e i consiglieri Bruna Fiola e Massimiliano Manfredi siano nella stessa squadra in sostegno di Bonaccini, non significa che al congresso campano e al provinciale di Napoli siano sintonizzati sulle stesse frequenze, anzi. Il gruppo regionale, ha deciso di fare squadra per tentare di limitare i margini d’azione del numero uno di palazzo Santa Lucia chiedendogli di fare un passo di lato rispetto all’indicazione del candidato segretario in Campania. Se De Luca accetterà, avrà sicuramente il loro appoggio rispetto al via libera sul terzo mandato alla guida della Regione. In caso contrario, avrà uno scoglio in più da superare per soddisfare le proprie ambizioni personali. L’accordo tra i big dem nostrani, stando a voci di palazzo, comprenderebbe anche la candidatura a segretario a Napoli. L’intento è quello di escludere dai giochi l’area che fa capo al ministro Andrea Orlando, che sostiene la Schlein, e di conseguenza il segretario uscente, e unico deputato napoletano, Marco Sarracino. Intanto, stabilite le regole per le primarie, non resta che accelerare i tempi sull’organizzazione dei congressi locali. Per arrivare alla definizione delle candidature campane era necessario attendere le regole come ha detto l’ex parlamentare campano Umberto Del Basso De Caro, tra i primi a dichiarare il proprio sostegno a Bonaccini, a Cronache rispondendo alla domanda: coalizioni chiare per il congresso nazionale, ma sul fronte del congresso regionale sembra che tutto taccia: avete iniziato a discuterne? “Assolutamente sì, il congresso regionale si svolgerà una settimana prima. Una volta stabilite le regole verranno applicate alle realtà territoriali e si arriverà alle candidature di cui ancora non si è discusso”. L’ex deputato ha inoltre smorzato i toni sulla polemica che ha accompagnato la nomina da parte del governatore emiliano di Piero De Luca come coordinatore per le politiche per il Sud. “Un incarico assegnatogli per coordinare le politiche nel Mezzogiorno, non vedo polemiche su questo”. 

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