Difesa, Guerini per il Natale in Iraq: “Ogni contingente è un pezzo d’Italia”

Le parole del Ministro della Difesa

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse12-07-2017 RomaPoliticaCamera dei Deputati - dl banche veneteNella foto Lorenzo Guerini Photo Fabio Cimaglia / LaPresse12-07-2017 Rome (Italy)Chamber of Deputies - Decree law on venetian banksIn the pic Lorenzo Guerini

MILANO – Trascorrere la vigilia di Natale con i militari italiani impegnati in Iraq. E’ stata questa la volontà del ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ieri è stato a Erbil dove ha partecipato alla Santa Messa di natale con il contingente italiano presso la sede di Camp Sinagra. “La Difesa è una parte importante della sovranità nazionale, ogni contingente è un pezzo dell’Italia. Ed è per questo che non potevo mancare, per portarvi il saluto e il ringraziamento delle istituzioni e di tutti gli italiani”, ha dichiarato il ministro Guerini.

Dopo la messa officiata dall’ordinario militare, monsignor Santo Marcianò, il cordiale scambio di auguri con i militari italiani. Ai quali il ministro ha rivolto il suo ringraziamento per quanto fanno per costruire pace e stabilità, non solo in Iraq ma in ogni Paese in cui l’Italia è presente. Il ministro ha portato alle donne e agli uomini con le stellette il suo saluto e quello degli italiani. Oltre che il ringraziamento di tutte le istituzioni per quanto i militari fanno tutti i giorni lontano dai propri affetti.

“Vi Ringrazio per questa opportunità. Condividete un’esperienza faticosa ed impegnativa. Voi sapete cosa è la vera solidarietà, e portate l’Italia nel mondo attraverso l’uniforme che indossate. Un saluto ai nostri cinque soldati feriti lo scorso novembre e non deve mancare il ricordo di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita a testimonianza della dedizione alla bandiera che è qui alle mie spalle – ha affermato il ministro Guerini -. Attraverso di voi permettetemi di far sentire la vicinanza degli italiani, del Parlamento e delle istituzioni a tutti gli altri nostri militari che sono impegnati lontani dal nostro Paese. Grazie, L’Italia è orgogliosa di voi”.

(LaPresse)

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