Difesa, ‘ultimi’ auguri di Mattarella ai militari all’estero: “Grazie di tutto”

"Auguri di buon Natale e grazie per tutto quello che fate".

Sergio Mattarella (foto LaPresse)

ROMA – “Auguri di buon Natale e grazie per tutto quello che fate”. Un messaggio semplice ma sicuramente non banale quello che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto – in collegamento video dal Covi, il Comando operativo di vertice interforze – a tutti i contingenti militari impegnati in missione nelle aree più critiche del mondo.

Auguri resi ancor più speciali per il fatto che si tratta degli ultimi da parte di Mattarella in veste di capo dello Stato e, quindi, del Consiglio supremo di Difesa. Il presidente, infatti, ha ben scandito come quella di oggi sia stata “l’ultima occasione” per trasmettere alle nostre Forze Armate “gli apprezzamenti generali” che ha ricevuto da più parti nel corso del suo settennato: un periodo contraddistinto dal suo convinto sostegno alla Nato, vista – assieme alle Nazioni Unite e all’Unione europea – come “pilastro” della politica di sicurezza e, soprattutto, dalla costante sollecitazione all’Ue a intraprendere la strada della difesa comune.

Ad ogni collegamento video, Mattarella ha ringraziato gli oltre 5mila militari impegnati in 33 missioni, dal Libano alla Lettonia, attualmente attive in 20 Paesi del mondo. E ogni volta le sue parole sono state visibilmente caratterizzate da sincera commozione e riconoscenza verso i nostri soldati soprattutto in virtù del loro “sacrificio” dovuto dal dover passare “le feste lontano da casa”, particolarmente in tempi “di pandemia”.

Un pensiero ponderato e dedicato a ogni comparto. Al contingente italiano in Kosovo ha ribadito quanto “la nostra presenza sia apprezzata per la nostra equanimità e per l’apertura nei confronti di tutti gli interlocutori”. Per il Corno d’Africa ha voluto sottolineare l’attitudine a “trasmettere professionalità” e la “capacità di efficienza, di analisi e di intervento sul versante del contrasto all’illegalità”. Un pensiero anche a Lampedusa, “teatro di tanti eventi drammatici”, ma anche “di tanti eventi che hanno invece rassicurato sul piano umano dei comportamenti”.

Un grazie alle nostre Forze Armate è arrivato anche dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, anche lui presente, che ha voluto sottolineare l’approccio “unico” dei nostri militari, in grado di “generare sinceri sentimenti di riconoscenza anche da parte delle comunità locali che aiutiamo a crescere sul cammino della libertà, della democrazia e dello sviluppo”.

di Giusi Brega

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