Dl dignità, il no di Boccia: “Antitetico al contratto di programma”

Il commento del presidente di Confindustria sulla legge approvata dal governo

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO (AWE/LaPresse)“Senza alcuna polemica dico che è anche antitetico al contratto di programma che verte su reddito di cittadinanza e flat tax”. Così Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, che ha parlato oggi dal Giffoni Film Festival.

I miglioramenti segnalati da Confindustria al Decreto dignità

“Noi – prosegue Boccia – vorremmo contribuire con le nostre spiegazioni economiche a raggiungere gli obiettivi politici del Governo del Paese. E abbiamo segnalato alcuni miglioramenti che eviterebbero di creare ansia nel mondo delle imprese e aiuterebbero a raggiungere quei fini che si pone il decreto”.

Prosegue il presidente di Confindustria sul Decreto dignità:Si è aperto un confronto serrato, spero che nessuno si offenda bisogna abituarsi alle critiche. Confidiamo che il Parlamento possa sicuramente migliorare il decreto”.

L’analisi di Boccia sui giovani inoccupati

Infine il presidente ha affrontato il tema dei giovani alla ricerca di lavoro: “Bisogna provare a non fare andare via i giovani dall’Italia. Si parla molto di pensioni, di migranti, ma la centralità del lavoro si è persa. Ritornare alla centralità del lavoro significa determinare le condizioni per creare più occupazione che riduce i divari. Per i giovani, in particolare, significa prevedere detassazione e decontribuzione ma per assunzioni a tempo indeterminato, che vada otre il decreto dignità”.

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