Dl sicurezza, la Regione Piemonte presenta ricorso

Il Piemonte è la prima Regione a presentare alla Corte Costituzionale ricorso contro il decreto sicurezza del governo

Foto LaPresse/Nicolò Campo Consiglio Regionale del Piemonte

TORINO (LaPresse) – Dl sicurezza, la Regione Piemonte presenta ricorso. Il Piemonte è la prima Regione a presentare alla Corte Costituzionale ricorso contro il decreto sicurezza del governo, già convertito in legge. “Crediamo che questa legge abbia un impatto non solo sui migranti ma su tutta la comunità piemontese”. Questo ha spiegato l’assessora ai Diritti e all’immigrazione Monica Cerutti.

“Da una parte viene messo a dura prova il sistema di accoglienza che abbiamo reso sempre più strutturale. Quella che è stata la progettualità sinora attuata con risorse regionali, statali ed europee. E poi – ha aggiunto – Preoccupa particolarmente il fatto che molte persone con il permesso umanitario o adesso richiedenti asilo verranno così condannate all’irregolarità. Ciò significa che potranno essere motivo di insicurezza e non di sicurezza nelle nostre comunità. In più non potendo per esempio accedere normalmente al sistema sanitario saranno persone che non avranno le politiche di prevenzione sanitaria. Non potranno quindi che accedere ai servizi emergenziali. E quindi ai pronto soccorso e quindi avranno un impatto per quanto riguarda tutta la comunità”.

La Corte dovrà ora esaminare il ricorso, ma non ci sono tempi certi sulla decisione finale. “Abbiamo individuato otto punti di incostituzionalità- ha spiegato l’avvocato Ugo Mattei, a cui la Regione ha dato incarico di redigere il ricorso -. Con l’abolizione della protezione umanitaria, sostituita da una serie di micro permessi specifici, ad esempio, viene meno un diritto garantito a livello internazionale”.

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