Eruzione improvvisa dell’Etna alla vigilia di Natale: sciame sismico di 130 scosse a Catania

Il bilancio è di circa 130 scosse alcune delle quali sono andate anche oltre i 4 gradi della scala Richter

LAPRESSE / AFP

CATANIA – La vigilia di Natale non è iniziata col piede giusto in Sicilia. Catania questa mattinasi è svegliata con un’eruzione improvvisa dell’Etna. La frattura che si è aperta all’interno del cratere, lato sud-est, ha dato inizio ad un’attività esplosiva. Successivamente dal vulcano si è levata una nube di cenere e lapilli che hanno interessato l’intero territorio circostante. La cenere lavica infatti ha formato una vera e propria pioggia che ha colpito le abitazioni.

Catania investita da 130 scosse sismiche

Erano da poco trascorse le 9, circa le 9:50, secondo quanto registrato successivamente dai sensori, quando c’è stata la prima scossa. In seguito c’è stato uno sciame sismico che è durato diverse ore. Il bilancio è di circa 130 scosse alcune delle quali sono andate anche oltre i 4 gradi della scala Richter. Epicentro del terremoto sarebbe stato ad un chilometro di profondità dai crateri posti sulla parte alta del vulcano. Sia dalla città che dal mare sono stati immediatamente visibili i lapilli incandescenti e la nube che si formava via via alta nel cielo.

Fratture anche nella parte nord-est 

Oltre a quelle principali, fratture sono state registrate anche nei crateri del Nord Est e della Bocca Nuova. L’aeroporto è al momento regolarmente attivo sebbene sia prevista una riunione dell’unità di crisi dello scalo aereo visto l’allerta rosso emesso dall’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia di Catania.

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