Euro 2020, quarantena e regole diverse tra paesi: per i tifosi sarà una corsa a ostacoli

"Nessuno dei paesi ha imposto alcun divieto ai tifosi stranieri" ha dichiarato recentemente all'agenzia AP il portavoce Uefa Thomas Giordano

La Germania vince gli Europei Under 21 (AP Photo/Darko Bandic)

FIRENZE – Possibile quarantena, visti speciali, tamponi negativi. Ma soprattutto un’ accurata pianificazione anticipata. I tifosi che viaggeranno attraverso i confini del proprio paese per assistere alle partite del Campionato Europeo dovranno rispettare una complicata serie di requisiti vista la pandemia di Coronavirus. Una situazione in evoluzione giorno per giorno, con la Uefa che assicura che le 11 città ospitanti sparse in tutto il continente accoglieranno tutti i tifosi stranieri.

“Nessuno dei paesi ha imposto alcun divieto ai tifosi stranieri” ha dichiarato recentemente all’agenzia AP il portavoce Uefa Thomas Giordano. “Ci sono però alcuni paesi in cui è ancora necessario sottoporsi alla quarantena, come ad esempio nel Regno Unito. Quindi potenzialmente i tifosi dovranno arrivare almeno 10 giorni prima della partita”, ha aggiunto. “Mentre altri (come l’Italia, ndr) in cui basta un tampone negativo”, ha spiegato Giordano. “Quindi, le cose cambiano da un paese all’altro. Ma nessuno di loro ha detto: ‘Non permetteremo di entrare ai tifosi stranieri’. È solo che devono, ovviamente, rispettare le condizioni di ingresso in quel momento”, ha detto. La Uefa ha messo a disposizione dei tifosi una pagina web con tutte le informazioni aggiornate, oltre ai regolamenti dei governi locali.

I regolamenti

Nelle 11 città sedi di gara, separate da quattro fusi orari e fino a 4.700 chilometri, a ogni possessore di biglietto verrà inoltre assegnata una fascia oraria di ingresso dedicata di 30 minuti per arrivare allo stadio. A tutti i tifosi sarà richiesto di indossare sempre mascherine per il viso e in alcuni luoghi potrebbero essere richiesti anche controlli della temperatura ed esami rapidi contro il Covid-19. A rendere le cose ancora più complicate il fatto che alcune nazioni hanno messo in guardia i loro tifosi dal viaggiare in determinati paesi. La Federcalcio gallese, ad esempio, ha detto ai suoi tifosi di evitare di andare ad assistere alle partite del loro girone in Azerbaigian e in Italia. Sebbene i viaggi non siano più vietati dalla Gran Bretagna verso i paesi nella lista arancio, il governo britannico ha consigliato alle persone di non recarsi in quelle nazioni.

La Russia, invece, ha previsto esenzioni per i possessori dei biglietti per le partite di San Pietroburgo, il che significa che i tifosi della Svezia potrebbero ancora essere in grado di prendere un traghetto attraverso il Mar Baltico per le partite della fase a gironi contro Slovacchia e Polonia. Tuttavia, la soluzione più semplice rimane per i tifosi di assistere alle partite nel loro paese. Fan zone interattive e aree attrezzate con maxi schermi con rigide normative anti Covid-19 saranno allestite in tutto il continente.

L’Italia

A Roma, ad esempio, una di queste aree sarà collocata accanto al Colosseo, in quanto meno di 16.000 tifosi potranno assistere alle quattro partite all’interno dello Stadio Olimpico da 72.000 posti. La Francia campione del mondo è la squadra più importante a giocare tutte le sue partite all’estero, con una delle gare della fase a gironi a Monaco di Baviera e le altre due a Budapest. La Germania ha solo da poco tolto la Francia dalla lista dei paesi “ad alto rischio” per cui richiedeva 10 giorni di quarantena all’ingresso, mentre i possessori di biglietto che si recheranno a Budapest non saranno tenuti a osservare la quarantena secondo le procedure speciali messe in atto dal governo ungherese.

Lo stadio di Wembley a Londra avrà una capacità del 25% per le partite della fase a gironi ma la speranza è averne 90mila per le fasi finali del torneo. “Ci aspettiamo di avere maggiori informazioni all’inizio di giugno su ciò che accadrà”, ha detto Giordano. La Gran Bretagna “sta pianificando di revocare tutta una serie di restrizioni il 21 giugno, il che potrebbe potenzialmente significare anche un nuovo aumento della capacità per le semifinali e la finale”. Tuttavia, i piani del governo britannico dipendono dal calo dei tassi di Covid-19 e i tassi potrebbero essere influenzati negativamente dalla variante indiana. “Dipenderà da come evolverà la situazione lì. Le cose possono cambiare rapidamente”, ha ribadito Giordano. Tuttavia, anche se la capacità dovesse essere aumentata, i tifosi in visita per i turni finali dovrebbero comunque rispettare le regole di ingresso della Gran Bretagna.

(LaPresse/di Antonio Martelli)

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