E’ morto Guglielmo Epifani, ex leader Cgil e segretario del Pd

ROMA – E’ morto all’età di 71 anni Guglielmo Epifani (nella foto) storico segretario della Cgil e guida del Pd. Il politico era stato colpito una settimana fa da un’embolia polmonare, dalla quale sembrava essere in ripresa. Ma il suo quadro clinico, improvvisamente, si è aggravato, fino a provocarne il decesso.

Epifani, negli ultimi anni deputato di Leu, è stato segretario generale della Cgil dal 2002 al 2010. Ha trascorso larghissima parte della sua vita nel sindacato. Era stato eletto in Parlamento, alla Camera, nella 17esima legislatura con il Pd e riconfermato a marzo 2018, con il simbolo di Leu.

Dal mondo del lavoro alla politica è arrivato un cordoglio trasversale per per la sua morte. “Siamo stati raggiunti da una notizia drammatica, la scomparsa di Guglielmo Epifani. È una giornata tristissima – ha commentato Enrico Letta parlando con i cronisti al Nazareno -. Abbiamo deciso di interrompere la riunione. Esprimiamo profondo cordoglio di tutto i democratici e alla famiglia”.

“Quasi non riesco a crederci. Una vita di battaglie insieme in Cgil, poi anche segretario nazionale del mio partito, il Pd. Un grandissimo dolore. Un forte abbraccio alla moglie Giusi. Ciao Guglielmo”, sono le parole invece di Valeria Fedeli.
“Sconcerto e dolore per la morte improvvisa di Guglielmo Epifani, compagno di tante battaglie. Collega deputato, gentile, serio, equilibrato. Dirigente sindacale che ha speso la sua vita da una parte sola: dalla parte dei lavoratori. Ciao Guglielmo, resterai un esempio per tutti noi”, ha scritto in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Dolore mostrato anche da Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia e vicepresidente del gruppo Misto alla Camera: “Siamo sconvolti per la morte di Guglielmo Epifani e ci uniamo al dolore della famiglia e dei suoi cari. Tra noi c’era distanza politica, ma non umana e ci univa la comune dedizione alla politica come servizio e come strumento per la difesa della dignità delle persone e costruzione del bene comune. Il Parlamento perso uno dei suoi uomini migliori”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome