Eurogruppo, accordo per un’eurozona più forte. Ma il bilancio resta fuori

Ieri, i ministri delle Finanze francese e tedesco, Bruno Le Maire e Olaf Scholz, prima di iniziare l'incontro, avevano espresso fiducia nei possibili risultati delle riunione

in foto Giovanni Tria

MILANO (AWE/LaPresse) – Non sono bastate le 18 ore di una riunione fiume dell’Eurogruppo per arrivare a un accordo sul rafforzamento dell’eurozona. Che includesse anche un primo passo verso un bilancio comune dell’area.

Rafforzare l’eurozona

“Sono stati negoziati molto difficili. Ma penso che si possa dire che il risultato sono i progressi su alcune questioni chiave”. Lo ha dichiarato Mario Centeno, il ministro portoghese e presidente dell’organismo che raccoglie i responsabili delle Finanze dell’area dell’euro.

Dopo “intense ed esaustive negoziazioni”, come le ha definite Centeno, l’Eurogruppo ha trovato un accordo che prevede il rafforzamento del fondo salva-Stati Esm. E un ‘backstop’, un paracadute, per il fondo salva banche.

Rinviata la discussione sul bilancio

Tutto rinviato all’anno prossimo, invece, per le discussioni su un eventuale bilancio dell’eurozona, obiettivo molto caro al presidente francese Emmanuel Macron, e sul meccanismo contro la disoccupazione, spinto dalla Germania. L’accordo richiede ancora il via libera dei capi di Stato e di governo.

L’unica cosa che è rimasta impiccata nei negoziati è, senza sorprese, il bilancio dell’area dell’euro”, ha commentato una fonte con familiarità con la questione. Secondo la stessa fonte, sarebbero stati gli olandesi a “frenare” sul bilancio, anche se è noto che anche i tedeschi hanno sempre guardato con preoccupazione a forme di messa in comune di debito.

Il vertice tra i ministri delle Finanze

Ieri, i ministri delle Finanze francese e tedesco, Bruno Le Maire e Olaf Scholz, prima di iniziare l’incontro, avevano espresso fiducia nei possibili risultati delle riunione. Come anche fatto in precedenza da Le Maire, il ministro delle Finanze italiano, Giovanni Tria, ha ammesso dopo la riunione che sul bilancio comune “siamo molto indietro nella discussione”, come anche per lo schema comune per la disoccupazione.

“Non siamo favorevoli a entrambi”, ha ricordato Tria. Il commissario Ue agli Affari monetari, Pierre Moscovici, sembra meno ottimista di Centeno e ha parlato solo di “piccoli passi in avanti” per l’eurozona dopo l’incontro.

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