Europee, i candidati sgomitano per la lista Italia viva-Azione

In alto Patriciello, Caputo e Bellanova, in basso Ferrandino, Bosco e Russo

NAPOLI – Italia viva e Azione riannodano i rapporti e si ricomincia a parlare di lista comune alle Europee, ma la concordia ritrovata rende ancora più aspra la corsa alla vittoria elettorale. Il motivo fondamentale della lista unica è il timore di non riuscire a superare la soglia di sbarramento del 4% per le liste singole di Iv e Azione. Un accordo auspicato da molti attivisti e da diversi esponenti dei due partiti (dal portavoce regionale di Italia viva Marcello Lala al segretario provinciale di Azione a Caserta Teresa Ucciero) ma che adesso pone un altro problema: l’affollamento dei candidati. E’ infatti difficile che nella circoscrizione Sud l’alleanza possa fare eleggere più di un europarlamentare: per far scattare un secondo seggio servirebbe il 7-8% di consensi.

Patriciello vuole il quinto mandato

Da qualche tempo si parla di un probabile approdo dell’uscente Aldo Patriciello in Italia viva con conseguente ricandidatura: si tratterebbe del quinto mandato per l’imprenditore sanitario molisano (ma con solidi interessi nel settore delle cliniche private in Campania). Alle ultime Regionali e alle Politiche di settembre scorso Patriciello ha dato una mano a Italia viva e ha un rapporto stretto con Ettore Rosato. Con questi presupposti, la forza elettorale di Patriciello potrebbe sbaragliare il campo e non lasciare spazio a tutti quelli che aspirano a un seggio a Bruxelles. A cominciare dall’assessore regionale di Iv Nicola Caputo (per lui si tratterebbe di un ritorno: è già stato all’Europarlamento dal 2014 al 2019, mancando poi la riconferma). Il politico di Teverola non sembra avere una potenza di fuco elettorale paragonabile a quella dell’imprenditore e negli ultimi tempi è al centro delle contestazioni degli allevatori bufalini per la questione del piano brucellosi, il che non gli porta certo popolarità. Va poi considerato che nella stessa circoscrizione sarebbero candidate figure note come gli ex ministri Teresa Bellanova ed Elena Bonetti.

Le strategie di Renzi

E c’è sempre una ulteriore possibilità: che Matteo Renzi faccia “paracadutare” un suo nome da altre zone. Altro uscente che intende ricandidarsi è Giosi Ferrandino, fresco di conferma come sindaco di Casamicciola e recentemente passato da Italia viva ad Azione. E poi diversi esordienti: l’ex consigliere regionale Luigi Bosco (attuale componente della segreteria regionale di Azione) ha già fatto affiggere i manifesti per sostenere la sua candidatura e si parla anche, sempre per il partito di Carlo Calenda, degli ex parlamentari di Forza Italia Gigi Casciello e Paolo Russo.

Il confronto dopo i ballottaggi

Il discorso delle candidature dovrebbe avere un’accelerata dalla settimana prossima, conclusi i ballottaggi delle amministrative. L’intesa fa Iv e Azione è stata rilanciata in una serie di incontri nei all’interno dei gruppi di Camera e Senato. I punti dell’accordo sono quelli già concordati: i gruppi restano uniti coerentemente con il mandato elettorale e devono cessare attacchi e polemiche. Come presentarsi alle elezioni europee sarà deciso dagli organi di partito dialogando con tutti i movimenti che fanno riferimento a Renew Europe.
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