F1: colpi di scena infiniti. Hamilton di nuovo in vetta alla classifica

Ancora una volta Seb non è riuscito a sfatare il tabù Hockenheim

LP / Tim Goode / PA Wire
di Alberto Zanello

MILANO (LaPresse) – Colpi di scena finora se ne sono visti tanti. E molti altri verosimilmente capiteranno da qui all’epilogo ad Abu Dhabi. Allo scollinamento di metà campionato – domenica è in programma il Gp d’Ungheria, dodicesimo appuntamento dei ventuno in calendario – Lewis Hamilton si riprende la vetta della classifica mondiale. Scambiandosi la poltrona di leader per l’ennesima volta in stagione con Sebastian Vettel. Un vero e proprio ribaltone quello andato in scena nel pazzo weekend di Hockenheim: appiedato sabato dalla sua W09, il campione del mondo in carica si è confermato Mago della pioggia. Andando a conquistare in Germania la quarta vittoria stagionale. Un successo pesantissimo proprio in virtù del grave errore commesso dal ferrarista, finito contro le barriere al 53° giro. Ciò, a causa della pista umida e costretto al ritiro in una gara fin lì condotta senza troppi problemi.

Invece ancora una volta Seb non è riuscito a sfatare il tabù Hockenheim, confermando lo scarso feeling sul circuito di casa, dove non ha mai vinto in carriera

Dal possibile allungo in classifica in una gara che si preannunciava favorevole al Cavallino Rampante si è passati invece a un brusco stop. 17 punti separano ora Hamilton da Vettel. Con la Ferrari che ha subito anche il sorpasso nella classifica costruttori in virtù della doppietta di Mercedes in Germania e dello zero del pilota tedesco. La gara dell’Hungaroring, l’ultima prima della sosta estiva, rappresenta ora un vero e proprio spartiacque. L’ex pilota della Red Bull è chiamato a un pronto e immediato riscatto. Per non rischiare di veder fuggire il diretto rivale per il titolo, mai così concreto e costante nell’approfittare degli errori altrui e delle situazioni avverse.

Anche perché Ferrari in questa prima metà di stagione si è spesso e volentieri rivelata la macchina da battere, senza però capitalizzare davvero appieno il proprio potenziale rispetto a una Mercedes sorniona nonostante qualche problema di affidabilità di troppo. Il passaggio a vuoto di Vettel a Hockenheim arriva dopo quelli di Baku (tentativo di sorpasso su Bottas mentre era secondo alla ripartenza dopo la safety car con conseguente errore di valutazione e quarto posto conclusivo) e soprattutto Le Castellet, con il tamponamento al via su Bottas che ha spianato la strada al trionfo di Hamilton. Punti persi pesanti in una lotta al titolo all’insegna dell’equilibrio. Ora il tempo degli errori è finito, o quasi. E Vettel deve lanciare un forte segnale per evitare che Hamilton scappi. A cominciare dall’Ungheria.

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