Fca investe un miliardo su Pomigliano, arrivano Alfa Tonale e Panda ibrida

In Italia il fatturato del settore automotive nel 2018 è valso 93 miliardi di euro, il 5,6% del Pil, con 5.700 imprese e 250 mila occupati, il 7% dell'intera forza lavoro dell'industria manifatturiera italiana

Fca

MILANO – Fiat Chrysler Automobiles accelera sul piano di investimenti in Italia. Il gruppo guidato dal ceo Mike Manley mette circa 1 miliardo di euro sullo stabilimento campano di Pomigliano D’Arco per la produzione del suv Alfa Tonale e della versione ibrida della Panda. La direzione aziendale di Fca ne ha dato l’annuncio ai sindacati all’incontro che si è tenuto al Ministero del Lavoro. La casa italo-americana prevede di iniziare la produzione della nuova versione della Panda già nel 2020. Mentre nella prima metà del 2021 è atteso l’avvio delle linee di montaggio del nuovo modello ‘C-uv’ di Alfa Romeo.

Fca investe su Pomigliano

Il Biscione fa ritorno quindi a Pomigliano dopo 10 anni e il proseguo della produzione della Panda, anche in versione mild-Ibrida, getta tutti i presupposti per il rilancio definitivo dello stabilimento, che oggi impiega circa 4.500 addetti. Anche la Fiom, più volte critica con Fca, ammette che i due nuovi modelli “a regime, potranno realizzare la piena occupazione”. L’investimento è già partito con l’installazione di robot di nuova generazione per la verniciatura. E nel corso dei prossimi mesi interesserà tutte le aree e i reparti dello stabilimento.

La cassa integrazione straordinaria

Nel frattempo la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione a Pomigliano è stata riattivata per ulteriori 12 mesi. Il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, spiega che nel sito produttivo si andrà “dal revamping del reparto stampaggio fino al nuovo reparto montaggio attualmente in disuso, accompagnato da un progetto formativo per tutti i lavoratori”. Secondo Bentivogli “il lancio di un nuovo modello di Fca in un contesto di forte contrazione industriale nel nostro Paese è un segnale importante di controtendenza soprattutto nel settore automotive”.

Automobili, il fatturato in Italia

In Italia il fatturato del settore automotive nel 2018 è valso 93 miliardi di euro, il 5,6% del Pil, con 5.700 imprese e 250 mila occupati, il 7% dell’intera forza lavoro dell’industria manifatturiera italiana. Ultimamente però i dati lo vedono in difficoltà nel contesto di debolezza del mercato auto, non solo europeo. “La partenza degli investimenti a Pomigliano, è non solo fondamentale per assicurare un futuro di piena occupazione alla storica fabbrica campana. Ma è il segnale inequivocabile che il piano industriale va avanti, anche a dispetto del fatto che il settore automotive stia attraversando un ciclo negativo”, commenta Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm.

Rilanciare lo stabilimento

A fine 2018 il gruppo Fca ha annunciato per l’Italia 5 miliardi di investimenti nel periodo 2019-2021 e successivamente ha annunciato la produzione dal secondo trimestre del prossimo anno a Mirafiori della 500 elettrica. “Adesso – conclude Bentivogli – è fondamentale dare gambe anche agli altri investimenti previsti dal piano industriale presentato a Balocco e poi a Mirafiori. Per dare rilancio anche ad altri siti italiani partendo da Cassino, Mirafiori e Modena”.

(AWE/LaPresse/di Lorenzo Allegrini)

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