Filippelli: “De Luca-M5S, il braccio di ferro è finito”

L’assessora regionale: “Il Movimento finalmente si evolve”

NAPOLI – L’alleanza giallorossa, che si è tradotta nella candidatura di Gaetano Manfredi a sindaco di Napoli, ha creato non poche frizioni all’interno del Pd e M5S. Per l’assessore regionale alla Formazione Armida Filippelli questo è il tempo di fare squadra e abbandonare la casacca da ‘irriducibili’, perché chi si pone come obiettivo l’interesse dei cittadini non può sposare posizioni aprioristiche, ma deve essere in grado di fare uno scatto in avanti e confrontarsi prima di ergere le barricate.

Dopo settimane tribolanti, Manfredi ha sciolto la riserva e sarà il candidato dei pentapiddini. Cosa le fa pensare che possa essere l’uomo giusto?
E’ una persona di elevato spessore etico e professionale, è un uomo di scienza, uno studioso che ha fatto il ministro e che prima di accettare la candidatura ha voluto porre l’attenzione su quello che è lo stato dell’arte: a Napoli, così come in altri Comuni nelle stesse condizioni, non si può governare se non si risolve il problema del debito che nel decennio De Magistris è aumentato a dismisura. Ha posto una questione da studioso. E’ riuscito a tenere dalla sua parte forze di ampio respiro. A Napoli è stato fatto un capolavoro con la ricomposizione Pd-M5S-Leu che si mettono a servizio della città. Per rilanciare Napoli deve esserci confronto e collaborazione con la Regione e col governo nazionale, cosa che è mancata in questi anni. Servono persone di buona volontà che si mettono al servizio dei cittadini evitando prove muscolari per esibire il proprio ego. Quella di Manfredi è una candidatura di peso su cui sono certa ci saranno altre convergenze senza perdere la forza dello schieramento di sinistra. Ha dimostrato il suo spessore riconoscendo la propria stima agli avversari.
Cosa che gli avversari non hanno fatto. Maresca e alcuni esponenti dei partiti che lo sostengono, ma anche de Magistris, non hanno avuto solo parole gentili.
Devono pur dire qualcosa. Sono rimasti spiazzati perché abbiamo un candidato di grande caratura tra figuranti e figurine. Abbiamo alcuni candidati che hanno solo la laurea e lo dico senza polemica convinta che la cultura sia sinonimo di libertà e visione. Per quanto riguarda Maresca, è una figura amletica che per tanto è stato indeciso tra il mi candido e il non mi candido. E’ un magistrato e io sono per il primato della politica e per la separazione dei poteri. Quando i piani si confondo si mettono a rischio la democrazia e la fiducia dei cittadini nella giustizia. Napoli deve svoltare e per farlo ha bisogno di essere amministrata e non di retorica e chiacchiere a vuoto. Napoli non si autoamministra servono regole condivise e programmi certi quartiere per quartiere. Mi piace l’idea della città 15 minuti come a Parigi e mi piacerebbe che si sperimentasse anche qui. Possiamo riuscirci con l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione, la trasformazione green. Il mio impegno come assessore è quello di creare corsi di formazione per elevare le competenze di tutti.
A proposito di collaborazione tra istituzioni, tra presidente e grillini i rapporti sono sempre stati tesi, quindi come si coniuga il ruolo di opposizione del M5S a De Luca in Regione all’alleanza per il Comune?
Penso che siamo davanti ad un’evoluzione. Non c’è più quel braccio di ferro a prescindere col governatore, ma molti di loro, a parte qualche irriducibile che gioca a fare il ribelle, entrano nel merito delle questioni. Terrapiattismo, no vax, reddito di cittadinanza incompiuto e mal generato: non li ringrazieremo mai abbastanza per questa discutibile eredità. Detto questo credo che i 5 Stelle si stiano evolvendo e può darsi che anche in questo Napoli si riveli laboratorio politico di sperimentazione.
Prima ha parlato di ‘ricomposizione di Pd-M5S e Leu. E Italia Viva?
IV è pro De Luca e per questo credo che al di là della differenza di vedute sia possibile recuperare un dialogo costruttivo anche con loro. Probabile, se li conosco, che vorranno ancora discutere politicamente, ma saranno parte della squadra di centrosinistra.

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