Firenze: convalidato il sequestro del bar “Curtatone” di Borgo Ognissanti

I proprietari erano al vertice di un traffico di droga sull'asse Spagna - Italia

Tiziano Manzoni / LaPresse

FIRENZE (LaPresse) – Il gip del tribunale di Firenze ha convalidato il sequestro preventivo d’urgenza del bar ‘Curtatone’ di Borgo Ognissanti. Ed ha autorizzato l’esecuzione dello stesso sequestro per reati di bancarotta fraudolenta. Il provvedimento è stato eseguito oggi dai carabinieri del nucleo investigativo e dai militari della guardia di finanza. Il provvedimento cautelare ha riguardato anche quote societarie della società Caffè Italia Srl per un valore di 10.000 euro. E’ finalizzato, spiega una nota, ad “evitare che la libera disponibilità del bene in capo agli indagati possa protrarre od aggravare le conseguenze del reato”.

Contestualmente è stato per di più nominato un amministratore giudiziario che si occuperà della gestione del bene

I titolari di fatto del bar sono due fratelli Sutera. Sono stati già arrestati il 27 marzo scorso nell’ambito di un’inchiesta su di una presunta associazione per delinquere. Essa era finalizzata alla coltivazione, in Spagna, di ingenti quantitativi di marijuana. Droga da importare e commercializzare in Italia. Il provvedimento di sequestro in via d’urgenza è stato disposto e convalidato nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta. Inchiesta scaturita dalle stesse indagini sul traffico di droga. Per gli inquirenti, i fratelli avrebbero costituito società commerciali fittizie, intestate a prestanome. Con l’obiettivo di schermare la titolarità e comunque la disponibilità effettiva del bar, a loro pienamente riferibile.

Le società di volta in volta venivano fatte fallire. Omettendo ovviamente di versare i contributi previdenziali e le imposte

 

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