Firenze, Nardella: “Dolore per la morte del 27enne, lacuna normativa monopattini”

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto Dario Nardella

FIRENZE“Sono mesi che Firenze è in prima linea per battersi per una maggiore sicurezza sui monopattini. Ci dispiace profondamente per la morte del giovane conducente del monopattino, ai suoi familiari vadano le nostre più sentite condoglianze e le mie più profonde scuse per questa inaccettabile lacuna normativa”. Lo afferma il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, appresa la notizia dell’incidente mortale avvenuto questa notte, intorno alle 2, in viale Don Minzoni all’altezza dell’incrocio con via Masaccio e che ha coinvolto una moto e un monopattino.

“Aspettiamo che gli inquirenti chiariscano la dinamica dell’incidente, ma ciò che è già appurato è che il conducente del monopattino non aveva il casco – sottolinea il sindaco – a differenza delle due persone che erano sulla moto. Firenze è stata la prima città a farsi carico del problema e da sindaco firmai un’ordinanza che purtroppo fu annullata dal Tar. Decidemmo di non fare ricorso, ma di chiedere al parlamento un intervento rapido e decisivo con una norma che rispondesse alle proposte avanzate dalla nostra città: ovvero obbligatorietà del casco, dell’assicurazione e della presenza di un numero di riconoscimento, una sorta di targa dei mezzi.

Sono passati diversi mesi e nonostante lo sforzo di alcuni parlamentari come la presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati Raffaella Paita, che ringrazio, il parlamento ancora non ha emanato una norma”. “A questo punto, se Governo e Parlamento non provvedono in tempi brevissimi – continua Nardella – lanceremo una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare, come abbiamo già fatto per l’omicidio stradale e per l’ora di educazione civica come materia di studio autonoma, con propria valutazione, nelle scuole di ogni ordine e grado.

Non molleremo su questa battaglia perché in gioco ci sono le vite di tante persone, soprattutto giovani. Le norme attuali sono assolutamente insufficienti e inadeguate”. Secondo il sindaco di Firenze, “è paradossale che sotto i 18 anni il casco è obbligatorio per chi utilizza il monopattino, mentre non lo è per chi ha più di 18 anni”.(LaPresse)

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