Firenze, rapina ufficio postale a Pontassieve: tradito dai tatuaggi, arrestato.

Firenze, è' stato arrestato uno dei presunti autori della rapina a un ufficio postale a Santa Brigida, frazione del comune di Pontassieve (Firenze), avvenuta il 3 luglio scorso e che fruttò ai banditi un bottino di 300 euro.

Foto LaPresse/Andrea Alfano

FIRENZE (LaPresse) – Firenze, è’ stato arrestato uno dei presunti autori della rapina a un ufficio postale a Santa Brigida. Frazione del comune di Pontassieve (Firenze). Avvenuta il 3 luglio scorso e fruttò ai banditi un bottino di 300 euro. A finire in manette è stato un uomo di 39 anni. Residente a Campi Bisenzio (Firenze), con precedenti penali per tentato omicidio e porto abusivo di un coltello. E’ stato catturato stamani dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze e del Nucleo operativo della compagnia di Pontassieve. Nell’ambito della stessa indagine, i militari hanno eseguito diverse perquisizioni a carico di tre presunti complici del 39enne. L’uomo è accusato, oltre che di rapina aggravata in concorso, anche di ricettazione e incendio dell’autoveicolo utilizzato nella circostanza dai banditi.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il reale obiettivo dei rapinatori, armati di pistola e con il volto travisato da passamontagna, era costituito dai 21.000 euro lasciati qualche minuto prima da un portavalori. Ma subito riposti in una cassaforte temporizzata. Le indagini sono partite dall’acquisizione delle testimonianze delle persone presenti al momento della rapina nei pressi dell’ufficio postale. E dalle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza, sia pubblici che privati. Dislocati lungo l’itinerario percorso dalla Bmw rubata a bordo della quale i due rapinatori si erano dati alla fuga. L’auto fu poi ritrovata incendiata nel territorio di Vaglia (Firenze).

Rapinatore scoperto grazie ai suoi tatuaggi

Gli investigatori sono riusciti a individuare l’autovettura ‘pulita’. A bordo della quale i rapinatori si erano allontanati. Dopo aver dato alle fiamme l’altro mezzo. Da questa al suo reale utilizzatore, risultato essere proprio l’arrestato. L’aspetto fisico del rapinatore è poi risultato perfettamente calzante. Alla descrizione di uno dei due autori, soprattutto per alcuni caratteristici tatuaggi sugli avambracci.

Stretto il cerchio attorno al 39enne per la rapina di Pontassieve, la successiva analisi degli elementi comuni a un’ulteriore rapina verificatasi a inizio agosto ai danni di un ufficio postale di Campi Bisenzio (Fi). Ha consentito di indirizzare le indagini su altri tre soggetti (un italiano e due albanesi). Nei cui confronti sono state eseguite delle perquisizioni. Il consueto modus operandi, in particolare l’entrare in azione all’inizio del mese. Immediatamente dopo la consegna di ingenti somme di denaro alle varie filiali da parte di furgoni portavalori. L’impiego di autovetture o motocicli rubati. Il travisamento con passamontagna e l’utilizzo di almeno un’arma. Nonché le caratteristiche fisiche ricorrenti dei rapinatori, sono stati tutti aspetti analizzati dagli inquirenti. Per attribuire al momento la responsabilità della rapina di Pontassieve al 39enne.

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