Francia, 3 le attiviste di Femen contro convoglio Trump: fermate

Sono tre le attiviste del gruppo Femen che hanno scavalcato le barriere di sicurezza al passaggio del convoglio in cui viaggiava l'automobile blindata del presidente americano Donald Trump sugli Champs Elysées

in foto Donald Trump

PARIGI (Francia) (LaPresse/AFP) – Francia, 3 le attiviste di Femen contro convoglio Trump: fermate. Sono tre le attiviste del gruppo Femen che hanno scavalcato le barriere di sicurezza al passaggio del convoglio in cui viaggiava l’automobile blindata del presidente americano Donald Trump sugli Champs Elysées. Durante le celebrazioni del centenario dell’armistizio della Prima guerra mondiale a Parigi. Le prime due hanno forzato il dispositivo di sicurezza e sono state fermate dagli agenti sul posto. A seno nudo, sul loro petto erano scritte le parole ‘Parata dell’ipocrisia’ e ‘Gangsta party’. Poco dopo, mentre i veicoli proseguivano il tragitto, un’altra militante ha compiuto lo stesso gesto. Tutte tre sono state fermate dai gendarmi, una sul marciapiede, due al di là delle barriere di sicurezza.

Francia, 3 le attiviste di Femen contro convoglio Trump: fermate

“La gran parte di loro è composta da dittatori che non rispettano i diritti umani”. Ha dichiarato la 24enne Tara Lacroix, tra le tre militanti fermate, facendo riferimento ai leader mondiali riuniti per le commemorazioni. Una delle leader del movimento femminista, Inna Shevchenko, è parsa rivendicare su Twitter la responsabilità dell’azione dimostrativa: “Attiviste di FEMEN ‘hanno dato il benvenuto’ al corteo di Trump due volte lungo la sua strada verso l’Arco di trionfo”. Un’altra attivista del gruppo presente sul posto, citata da Europe1, ha affermato: “La Francia celebra la pace con questa cerimonia, ma la metà dei capi di Stato invitati è responsabile della maggior parte dei conflitti nel mondo”.

All’Arco di trionfo oltre 70 leader mondiali hanno commemorato l’armistizio che mise fine alla Prima guerra mondiale. Altre tre attiviste di Femen avevano già manifestato all’Arco di trionfo sabato mattina, mostrando cartelli con le scritte “Benvenuti criminali di guerra” e “Guerra è pace, libertà schiavitù, ignoranza è forza”. Sul loro corpo nudo dalla vita in su, un altro slogan: “Falsi promotori di pace, veri dittatori”.

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