Funivia, la nonna in Israele: “Nessun rapimento, Eitan voleva tornare”

"Le condizioni di Eitan sono pessime. Non c'è stato alcun rapimento qui, il ragazzo voleva solo tornare in Israele da molto tempo"

MILANO – Funivia, la nonna in Israele: “Nessun rapimento, Eitan voleva tornare”. “Le condizioni di Eitan sono pessime. Non c’è stato alcun rapimento qui, il ragazzo voleva solo tornare in Israele da molto tempo”. Lo riferisce la nonna israeliana Etty Peleg di Eitan, unico sopravvissuto della sua famiglia nella tragedia della funivia del Mottarone in un’intervista alla radio 103 Fm. “Anche quando i suoi genitori erano in campagna ha sempre voluto essere qui, in Israele – spiega la donna, nonna materna di Eitan – È nato e cresciuto a casa mia. Finalmente dopo 4 mesi i medici vedranno cosa succede al ragazzo, perché Eitan non ha visto nessun dottore tranne sua zia in Italia”. Inoltre, ha aggiunto che “Eitan ha avuto un’infanzia felice, è il primo nipote da entrambe le parti e ha ricevuto molto calore. È venuto dall’amore. Un bambino meraviglioso e saggio” Sulle sue condizioni di salute, ha detto: “Attualmente sta subendo diagnosi molto approfondite a Tel Hashomer per tutto, compreso il trattamento psicologico, che avrebbe dovuto essere fatto molto tempo fa e non è avvenuto. Ethan è il nostro mondo e vogliamo sapere che sta bene, questo è tutto quello che ci interessa. Il bambino è felice”. La donna continua dicendo che il piccolo di 6 anni “non conosceva affatto la famiglia in Italia. Non c’era alcun legame tra le famiglie. Ma ora mi occupo di lui, di certo, perché io sono la nonna, sono la madre di Tal”.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome