Gaza, migliaia a funerali vittime scontri confine

A picture taken on March 30, 2018 shows Palestinians marching past a tent city erected along the border with Israel east of Gaza City in the Gaza strip to commemorate Land Day. Land Day marks the killing of six Arab Israelis during 1976 demonstrations against Israeli confiscations of Arab land. / AFP PHOTO / MAHMUD HAMS

Gaza, 31 mar. (LaPresse/AFP) – Gaza seppellisce le vittime uccise negli scontri di ieri al confine con Israele e si prepara a nuove proteste. Ma mentre cresce la rabbia per i fatti di venerdì, solo diverse centinaia di dimostranti sono tornati oggi verso le tende allestite in diversi punti lungo il confine fra la Striscia di Gaza e Israele per riprendere le proteste, cominciate ieri e la cui durata è previsto sia di sei settimane.

Migliaia di persone hanno partecipato oggi ai funerali di 14 dei 16 palestinesi uccisi ieri: gli altri due erano già stati sepolti ieri stesso. I partecipanti ai funerali portavano bandiere palestinesi e alcuni cantavano ‘Vendetta’. Sono stati anche esplosi colpi in aria. Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, ha dichiarato oggi giornata di lutto nazionale e in un discorso ha affermato che ritiene Israele pienamente responsabile per le morti. Oggi il suo portavoce ha invitato gli Stati Uniti in Consiglio di sicurezza Onu a non fornire “copertura per Israele affinché continui la sua aggressione contro il popolo palestinese”.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato invece che gli eventi di venerdì non sono stati “una dimostrazione di protesta” ma “attività terroristica organizzata” da Hamas, che con Israele dal 2008 ha combattuto tre guerre. Uno sciopero generale è in corso sia nella Striscia di Gaza che in Cisgiordania. Scontri tra le forze israeliane e i palestinesi sono scoppiati a Hebron, mentre una piccola protesta si è tenuta a Nablus, entrambe località in Cisgiordania.

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