Gelmini: “Le riaperture? Vince chi ha voluto un governo diverso”

La soddisfazione della ministra per gli Affari regionali

Maria Stella Gelmini (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – “Attenzione, non è il liberi tutti”. Così la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini in un’intervista ala Corriere della Sera a proposito delle riaperture. “I dati della relazione che il Comitato tecnico scientifico ha fatto in cabina di regia ci dicono che abbiamo conquistato degli spazi di libertà, da gestire con grande prudenza. Draghi ha parlato di rischio calcolato per tre fattori, l’espansione della quota di popolazione anziana e fragile vaccinata, gli effetti delle misure e l’arrivo della bella stagione”, aggiunge, “per ora il coprifuoco alle 22 è giusto, dobbiamo procedere con gradualità evitando movida e assembramenti”.

“La scelta di privilegiare le attività all’aperto è legata alle minori probabilità di contagiarsi. L’alternativa era tenere chiuso. Si parte così e poi da giugno, se i contagi continueranno a scendere e le vaccinazioni a salire, siamo pronti ad aprire tutto anche al coperto, dai ristoranti, alle palestre”, prosegue Gelmini che alla domanda se le riaperture ad aprile siano una vittoria di Salvini e una sconfitta di Speranza risponde “no, hanno vinto gli italiani e tutte quelle donne e quegli uomini del Servizio sanitario nazionale, della Protezione civile, dell’esercito e delle forze dell’ordine che si stanno prodigando per vaccinare. Venerdì abbiamo sfiorato le 350mila dosi”.

La soglia delle 500mila dosi giornaliere sarà per “fine aprile, ci arriviamo”. “Questa è una vittoria di chi ha voluto un governo che superasse le fratture tradizionali. Il merito del centrodestra è infatti aver acceso i riflettori sulle categorie più colpite dalla pandemia e ottenuto 60 miliardi di scostamento per le imprese e gli autonomi”, rimarca la ministra.

(LaPresse)

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