General Motors, confermato il lancio del piano di tagli del personale

Quattro giorni fa voci avevano rivelato che l'azienda era pronta a licenziare 4mila dipendenti

MARIJAN MURAT

NEW YORK – La casa automobilistica statunitense General Motors ha confermato il lancio del suo piano di tagli annunciato a fine 2018, senza però specificarne per il momento i dettagli. “Questa è l’implementazione dell’annuncio fatto lo scorso anno”, ha precisato il costruttore in una dichiarazione trasmessa ad AFP, “questi passi sono necessari per assicurare il futuro dell’azienda, che include la conservazione di migliaia di posti di lavoro negli Stati Uniti e in tutto il mondo”.

Il costruttore non ha appunto fornito ulteriori dettagli riguardo al calendario del piano, né circa la natura delle posizioni lavorative che saranno eliminate. La scorsa settimana una fonte vicina alla situazione ha riferito che il piano riguarderebbe circa 4.000 lavoratori. Secondo la stessa fonte, 2.300 dipendenti avrebbero optato per un’uscita volontaria, mentre 1.500 contratti non avrebbero ricevuto il rinnovo. “Adottiamo queste misure ora che l’economia e il mercato del lavoro sono solidi”, ha sottolineato l’azienda nel suo comunicato.

Quattro giorni fa voci avevano rivelato che l’azienda era pronta a licenziare 4mila dipendenti

General Motors sarebbe pronta a licenziare circa 4.000 dipendenti come parte del suo piano annunciato a fine 2018. Lo ha riferito ad Afp una fonte vicina al dossier. GM ha detto lo scorso novembre di eliminare il 15% dei posti di lavoro del gruppo nel 2019 cessando la produzione in sette siti, di cui quattro negli Stati Uniti e uno in Canada. I media hanno stimato che il taglio di posti di lavoro ammonti a circa 14.000, tra cui 6.000 lavoratori sindacalizzati. Un portavoce di GM ha rifiutato di commentare il calendario dei licenziamenti, che secondo Cnbc e il giornale Detroit News potrebbe iniziare lunedì. “Prima comunicheremo con i nostri dipendenti”, ha affermato il portavoce.


(LaPresse/AFP)

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