Genova, attracca una nave carica di armi: portuali in protesta

Comprende attrezzature e droni al servizio delle stragi in Yemen

GENOVA – Un cargo carico di armi destinati a Riyad, pronte per essere utilizzate nella guerra in Yemen è attraccato questa mattina a Genova. A nulla è servito il tentativo del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali che hanno provato ad impedire l’ingresso.

Ormeggiatori in protesta: “Stop ai traffici di armi”

“Stop ai traffici di armi, guerra alla guerra”. Parole chiare con le quali gli ormeggiatori si sono opposti alla nave. Nonostante la resistenza, però, alle 5.40 il cargo Bahri Yanbu con le armi dirette in Arabia Saudita è riuscito ad attraccare a Genova. I lavoratori portuali hanno così aderito allo sciopero promosso da Filt Cigl che durerà fino a quando non sarà portato via il carico dal porto.

Le reazioni del sindacato e di Amnesty International

Esso comprende attrezzature e droni al servizio delle stragi in Yemen. “La nave è entrata in porto perché è un diritto e noi questo, a differenza di Salvini, lo sappiamo, eppure non saremo complici e ci auguriamo che lo stesso facciano i colleghi dei porti dove nei prossimi giorni cercheranno di fare imbarcare la nave”, hanno dichiarato dal sindacato. “Chiediamo al governo Conte di interrompere tutti gli accordi commerciali sugli armamenti con l’Arabia Saudita”, hanno dichiarato infine da Amnesty International.

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