Germania, il capo degli 007 smentisce ‘cacce allo straniero’ a Chemnitz

Hans Georg Maasen contraddice le parole della cancelliera Angela Merkel

Photo by Odd Andersen / AFP

Berlino (LaPresse/AFP) – Il capo dei servizi interni della Germania, Hans-Georg Maassen, in un’intervista alla Bild pubblicata oggi sostiene che nelle violenze dell’estrema destra a Chemnitz non ci siano state “cacce collettive” agli stranieri, contraddicendo così la cancelliera tedesca Angela Merkel. Secondo Maassen, “non ci sono prove che il video che circola su internet” e mostra aggressioni commesse contro persone all’apparenza straniere “sia autentico. Ci sono buone ragioni di credere che si tratti di una falsa informazione intenzionale. Per distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica dall’omicidio a Chemnitz” di un uomo tedesco di 35 anni ucciso a coltellate, per il quale sono stati arrestati due rifugiati, un iracheno e un siriano.

“Condivido i dubbi riguardo ai resoconti sui media delle cacce collettive dell’estrema destra a Chemnitz”, ha sottolineato il presidente dell’Ufficio di protezione della Costituzione (BfV). Servizio di informazione che mira a verificare eventuali attività contrarie alla Costituzione federale sul territorio tedesco. “All’Ufficio di protezione della Costituzione non abbiamo avuto informazioni affidabili secondo cui tali cacce collettive abbiano avuto luogo”, ha affermato.

Hans Georg Maasen contraddice le parole della cancelliera Angela Merkel

Il 28 agosto Merkel aveva denunciato con forza “queste cacce collettive”. Nonché “l’odio nelle strade”, dicendo che “non hanno nulla a che fare con lo Stato di diritto”. Successivamente il governatore del Land della Sassonia, dove Chemnitz si trova, Michael Kretschmer, aveva sostenuto che a Chemnitz non ci fossero state “folla in collera, caccia collettiva e pogrom”.

A scatenare le violente proteste di estrema destra e neonazisti in questa città dell’ex Ddr era stato l’omicidio del 35enne tedesco Daniel H. la notte del 26 agosto, con scontri che hanno sconvolto la Germania già attraversata da tensioni per l’afflusso di oltre un milione di rifugiati dal 2015. La polizia ha riferito di diverse persone aggredite, fra cui almeno un siriano, un bulgaro e un afghano; inoltre un video pubblicato su Twitter, ripreso dalle tv tedesche, mostrava appunto voilenze in strada contro persone all’apparenza straniere. Uno dei giornalisti che avevano postato questo video, tuttavia, ha confermato alla Bild di averlo realizzato proprio quel giorno a Chemnitz.

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