Germania, omicidio dopo lite su mascherina. Berlino: “No a estremismo pandemico”

"Dobbiamo dire 'no' chiaramente e decisamente a ogni forma di estremismo pandemico".

BERLINO – “Dobbiamo dire ‘no’ chiaramente e decisamente a ogni forma di estremismo pandemico”. Lo ha dichiarato con un tweet il ministro della Sanità tedesco Jens Spahn, in riferimento all’omicidio avvenuto in un distributore di benzina a Idar-Oberstein, nell’ovest della Germania, dove un commesso di 20 anni è morto dopo aver chiesto a un 49enne di mettere la mascherina. Il ministro incolpa dell’omicidio l'”incitamento” online contro le regole anti-Covid, poiché l’aggressore aveva detto alle forze dell’ordine di esserne contrario. “È stato un omicidio a sangue freddo”, ha detto Spahn, sottolineando come l’uomo fosse inizialmente tornato a casa per poi tornare per sparare al 20enne in testa, “la questione è, qual è l’ambiente, quali sono le circostanze in cui un crimine del genere può verificarsi?”. “Ciò ha molto a che vedere con l’incitamento, l’odio, che è postato sui social media”, ha aggiunto il ministro. L’account Twitter del 49enne seguiva diversi politici dell’estrema destra, tra cui membri del partito Alternativa per la Germania, con contenuti contro migranti, ambientalisti e il governo. Il canto “Traditori!”, sentito alla proteste anti lockdown, secondo Spahn poteva essere interpretato da alcuni come una legittimizzazione della violenza: “Parole che alla fine diventano sempre fatti”.

LaPresse

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