Giro d’Italia, assegnati 12 Oscar 2021: trionfano Bernal e Ineos

1.200.000 voti hanno decretato i vincitori della prima edizione dei Giro d’Italia Awards

Foto Gian Mattia D'Alberto/LaPresse

MILANO – 1.200.000 voti hanno decretato i vincitori della prima edizione dei Giro d’Italia Awards. La community del Giro d’Italia ha votato sul canale ufficiale Instagram le 12 categorie con 4 candidati ciascuna. Da una prima votazione sono usciti i due finalisti per ogni categoria e, successivamente, una seconda votazione ha eletto i 12 vincitori finali.

Migliore Corridore Protagonista: Egan Bernal.

Altri candidati: Simon Yates, Damiano Caruso, Peter Sagan.

Miglior Gregario: Daniel Martinez.

Altri candidati: Pello Bilbao, Daniel Oss, Mikel Nieve.

Migliore Squadra: Ineos Grenadiers.

Altri candidati: Team Qhubeka Assos, Israel Start-Up Nation, Bahrain Victorious.

Migliore Fuga: Daniel Martin.

Altri candidati: Alberto Bettiol, Taco van der Horn, Gino Mader.

Miglior Arrivo in salita: Monte Zoncolan.

Altri candidati: Sega di Ala, Alpe di Mera, Alpe Motta.

Miglior Volata: Foligno (Peter Sagan).

Altri candidati: Novara (Tim Merlier), Termoli (Caleb Ewan), Verona (Giacomo Nizzolo).

Miglior Rivelazione 2021: Lorenzo Fortunato.

Altri candidati: Victor Lafay, Attila Valter, Tobias Foss.

Miglior Attacco: Egan Bernal (Tappa 16).

Altri candidati: Edoardo Affini (Tappa 13), Simon Yates (Tappa 19), Damiano Caruso (Tappa 20).

Miglior spirito di squadra: Daniel Martinez che incita Egan Bernal sulla salita di Sega di Ala.

Altri candidati: Damiano Caruso ringrazia Pello Bilbao nella Tappa 20, Vincenzo Albanese che si ferma ai 3KM dall’arrivo per guardare sul maxischermo il compagno di squadra Fortunato vincere sullo Zoncolan, Joao Almeida che si ferma ad aspettare Remco Evenepoel in difficoltà sullo sterrato della Brunello di Montalcino Wine Stage.

Premio Amore Infinito: Egan Bernal che si toglie la mantellina per vincere in Maglia Rosa a Cortina.

Altri candidati: Vincenzo Nibali che parte e finisce tutto il Giro nonostante l’infortunio al polso, Attila Walter che perde e bacia la Maglia Rosa a Campo Felice, Alessandro De Marchi che veste la sua prima Maglia Rosa.

La tappa più spettacolare: Lo sterrato di Campo Felice.

Altri candidati: le strade bianche della Brunello di Montalcino Wine Stage, la salita di Sega di Ala, la salita all’Alpe Motta.

Miglior ‘Città di Tappa’ City dressing: Notaresco e il cielo di ombrelli Rosa.

Altri candidati: Canazei e il Trofeo Senza Fine Gigante, Milano e il mapping con le proiezioni “90 Anni Maglia Rosa”, Bagno di Romagna con le gigantografie delle 103 prime pagine della Gazzetta dello Sport.

(LaPresse)

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