ROMA (LaPresse) – Il premier Giuseppe Conte replica alla discussione generale sulla fiducia alla Camera.
Conte si esprime sul reddito di cittadinanza.
Queste le dichiarazioni del primo ministro: “Capisco che sul reddito di cittadinanza ci possano essere valutazioni opposte. Ma tengo a precisare che non sarà concepito come una misura assistenziale. Lo abbiamo concepito come un sostegno per il reinserimento lavorati”. E sottolinea: “Sarà articolato in più di una fase. La prima fase è potenziare i centri dell’impiego. Diversamente infatti siamo di fronte all’erogazione di misure che abbiamo già sperimentato e non cambiano il volto delle persone. Cercheremo di progettare questa misura in modo molto oculato e articolato“.
Prosegue il premier: “Mi è stato rimproverato di non aver usato la parola pace, ma non mi pare che nel contratto di governo ci siano propositi bellicisti. Siamo nella Nato e vogliamo rimanerci optimae nella Nato. I colleghi che ci hanno preceduto però hanno sperimentato che bisogna misurarsi con delle iniziative militare, anche indirettamente. Noi vogliamo misurarci con questi impegni con la massima cautela e valuteremo di volta in volta“.
Un governo in linea con la Costituzione.
Conte rassicura: “Credo che sia improprio rappresentare il mondo della giustizia come diviso tra giustizialismo e garantismo. Questo esecutivo ha piena consapevolezza dell’esistenza di principi costituzionali. Oltre al contratto di governo ha presente la Costituzione”. E conclude: “Iscriveremo tutte le nostre iniziative sotto la lettura costituzionale che non è soltanto la Costituzione. Ma abbiamo la Carta europea dei diritti fondamentali, il sistema della Corte europea dei diritti dell’uomo. La consideriamo un’architettura sovranazionale e internazionale in cui siamo comodamente collocati e ci stiamo confortevolmente“.
