Governo, Crosetto: “Tenuta sociale a rischio, Mosca soffia sulla rabbia delle piazze”

Le parole del neo ministro della Difesa

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 24-05-2018 Roma Politica Camera dei Deputati - Consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte Nella foto Guido Crosetto, Giorgia Meloni Photo Roberto Monaldo / LaPresse 24-05-2018 Rome (Italy) Chamber of Deputies - Consultations of the appointed Prime Minister Giuseppe Conte In the photo Guido Crosetto, Giorgia Meloni

MILANO – “Ci aspettano settimane e mesi molto difficili: serve il massimo impegno del governo. Ma è necessaria anche un’unità di intenti, da parte di tutti gli attori politici, e una maturità che ci consenta di uscire da questa crisi. In ballo c’è la sicurezza del Paese”. É quanto sottolinea il neo ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista a ‘la Repubblica’. “Il tema principale è la tenuta sociale ed economica. L’inflazione, l’aumento del gas, dell’energia e di tutte le materie prime – precisa Crosetto – stanno incidendo in maniera violenta sui redditi e i risparmi di 60 milioni di italiani e su una parte del sistema produttivo. Penso a chi ha un solo stipendio e una famiglia numerosa. A chi gestisce un bar e non riesce a pagare le bollette, all’azienda che deve esportare e non è più competitiva. C’è un rischio fortissimo di povertà e disoccupazione. Dunque, di rabbia. Ed è con quella che dobbiamo fare i conti sapendo che può rappresentare un punto di instabilità interna che si somma ai problemi internazionali”.

Quanto al conflitto in Ucraina e ai possibili contraccolpi per l’economia italiana, Crosetto precisa che “in realtà è la speculazione sulla guerra la cosa che sta incidendo di più su gas e materie prime. Sto dicendo che la rabbia cerca sempre colpevoli e le piazze arrabbiate non fanno male ai governi. Ma alle nazioni. Quindi dico che, mai come in questo momento, serve maturità per affrontare un periodo difficile. Avendo la consapevolezza che la rabbia dipende da fattori esogeni. Aggiungo una cosa: l’interesse della Russia in questo momento è indebolire tutti i Paesi che sostengono l’Ucraina, a partire dall’Italia. Soprattutto puntando sulle opinioni pubbliche: fare attaccare i singoli Paesi dall’interno, dagli elettori, impauriti e scontenti. Ecco, è esattamente quello che dobbiamo evitare in Italia. Mi ha colpito in questo senso la lettura di alcuni media russi che hanno raccontato il governo come debole e diviso e così non è”, conclude.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome