Governo, Marcucci: “Bene discutere, ma no agli strappi. Votare in anticipo? Folle”

Il senatore commenta le dimissioni di Fioramonti

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Andrea Marcucci

MILANO – “Credo che tutta la maggioranza, a partire dal 7 gennaio, debba prendere il solenne impegno di aumentare i fondi per istruzione e ricerca, a prescindere da chi sarà il ministro in carica. È un tema che mi sta particolarmente a cuore, me ne occuperò dal primo giorno utile”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il senatore Andrea Marcucci commentando le dimissioni del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.

Si andrà avanti sino alla fine della legislatura? “Non ho informazioni sulle dinamiche interne al M5S, che devo ammettere, mi sfuggono completamente, non le capisco – spiega -. Vedo però che per fortuna in tutti i passaggi parlamentari la maggioranza ha numeri a sufficienza. Ripeto, provocare elezioni anticipate in questo momento così delicato per l’Italia sarebbe una follia”. Per Marcucci “i temi da discutere sono tanti, a partire da quelli della giustizia. Oggi il Pd presenterà il suo ddl sulla prescrizione, il tema della durata ragionevole dei processi non è certo esaurito dalla legge Bonafede. Discutere in una coalizione fa bene, bisogna continuare a farlo, senza dare l’idea ogni volta che siamo di fronte all’ultimo strappo”.

(LaPresse)

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