ROMA – “Abbiamo finito di fare gli zerbini”, parola del ministro degli Interni Matteo Salvini. Il segretario della Lega ritorna con forza sui temi sbarchi e migranza. “Dopo le navi delle Ong, potremmo fermare anche quelle che arrivano nei nostri porti cariche di riso cambogiano”: ma nelle parole di Salvini c’è spazio anche per la questione Ceta, non solo immigrazione. Dalle colonne del Corriere della Sera, il leader del Carroccio non le manda a dire.
Savlini: “Governo non è isolato, pazzesco che Ong dia del fascista a vicepremier”
Per Salvini, l’affaire Aquarius e in generale le posizioni del governo italiano sul tema immigrazioni non porteranno l’italia all’isolamento. Nemmeno dopo le frizioni istituzionali con Francia e Spagna: “Ho sentito il presidente Conte, e non mi pare affatto che si senta isolato. Semplicemente, stiamo conquistando un ruolo centrale che negli ultimi anni non abbiamo mai avuto“. Per il ministro degli Interni, la questione è stata una vittoria dell’Italia: “Prima ci usavano, neppure c’era bisogno di parlarci, con l’Italia: ci davano per scontati. Ora, che la musica sia un po’ cambiata lo hanno capito tutti. Tranne l’ong tedesca che si permette di dare del fascista al vicepremier italiano“.
Sul Ceta: “Pronti a bloccare navi cariche di riso asiatico”
Nell’intervista al Corsera, Salvini risponde alle domande sull’accordo di liberalizzazione del commercio con il Canada, il Ceta. “Tanto per cominciare, legittima l’italian sounding, la contraffazione dei prodotti italiani“, spiega Salvini. “Apre il mercato ai parmesan e alle mozzarille. E apre il mercato al grano canadese, sulla cui qualità è legittimo qualche dubbio”. E poi l’attacco durissimo contro le impostazioni provenienti dall’est del mondo: “Siamo a fianco della Coldiretti. Siamo pronti a bloccare le navi cariche di riso asiatico“.