Grillo: “Il Pil è come i fuochi artificiali impiegati in pieno giorno”

Secondo il fondatore del Movimento 5 Stelle, il Pil sarebbe la descrizione di un escremento ed il 3% una semplice regola demenziale

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA (LaPresse)Beppe Grillo torna sulla scena attraverso un post pubblicato sul suo blog personale. Il comico genovese parte da una considerazione sui fuochi artificiali. “È bellissimo vederli illuminare il cielo di notte”, ma “è un po’ di tempo che vengono impiegati anche in pieno giorno”, scrive. “Sicuramente ci sono delle ragioni. Quelle piccole spiegazioni che ti ritrovi davanti tutte le volte che qualcosa perde il suo significato originario. Eppure, mentre guardo quei lampi sbiaditi seguiti dai ‘botti’, non ritrovo più quella dolce metafora infantile. E faccio difficoltà a lasciarmene coinvolgere”, aggiunge.

Il co-fondatore e garante del M5S mette insieme i fuochi d’artificio con il Pil

Pil “che assomiglia moltissimo alla descrizione di un escremento” e “non è affatto un indicatore di quanto siamo ricchi, tanto meno di quanto stiamo bene. Esattamente come in questo momento, mentre sento i botti in pieno giorno, non mi rallegrano e non mi stupiscono, perché hanno perso del tutto il loro significato originario. Nessuno stupore, neppure mezzo ricordo infantile, ma soltanto l’ennesima metafora di quanto le nostre vite siano pervase da logiche estranee alla nostra umanità”, spiega Grillo.

E, per quanto mi riguarda, la consapevolezza di quanto lavoro ci sia ancora da fare per affrancare l’uomo dal giogo di indicatori economici demenziali come il Pil o la regoletta del 3%. Non sono neppure leggi o principi della fisica, ma semplici convenzioni, eppur capaci di condizionare la vita di ognuno di noi sul pianeta”, conclude.

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