Guerra, scoppia la polemica sugli aerei a disposizione di Kiev

aerei militari
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ROMA – Monta il caso sulla crescita del numero degli aerei a disposizione di Kiev. Secondo il portavoce del Pentagono, John Kirby, infatti gli ucraini “oggi hanno più jet da guerra di quanti ne avessero due settimane fa”. E’ da capire anche chi abbia fornito i pezzi di ricambio dei Mig-29 di produzione russa. La domanda sorge spontanea in quanto “almeno pubblicamente, tutti i Paesi che forniscono armi a Kiev hanno sempre negato di aver inviato in Ucraina aerei da combattimento”.

La spiegazione 

Sempre secondo John Kirby “l’aumento del numero di aerei da guerra non è un caso” in quanto “altri Paesi che hanno esperienza con quel tipo di velivoli hanno potuto aiutarli a metterli in funzione”. Per cui a questo punto non sarebbero stati gli Usa in quanto non ne avrebbero disponibili: “Lavoriamo con gli alleati e i nostri partner – ha aggiunto – che hanno accesso a questi pezzi di ricambio per farli arrivare in Ucraina”.

Il dietrofront 

Kirby ha anche spiegato che “l’Ucraina ha ricevuto aerei addizionali e parti di aereo per aiutarli ad avere più jet nei cieli”, frase poi rimangiata solo 24ore dopo: “Mi scuso per l’errore – ha ribadito il portavoce del Pentagono – Kiev non ha ricevuto interi aerei ma solamente pezzi di ricambio”. Per cui bisognerebbe capire da quali Paesi ‘amici’ dell’Ucraina siano partiti i pezzi di ricambio che ha permesso di avere disponibili be 20 aerei da combattimento in più.

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