Harakiri Giappone, il Belgio rimonta a va ai quarti al 94′. Ora Mertens sfiderà il Brasile

Succede tutto nel secondo tempo. Nipponici avanti 2-0 con Haraguchi e Inui, rimonta Belgio con Vertonghen e Fellaini. All'ultimo respiro il contropiede decisivo concluso in rete da Chadli

LP / AFP PHOTO / JUAN BARRETO

ROSTOV – Il Belgio vede il baratro dell’eliminazione, poi rimonta il Giappone e vince 3-2 all’ultimo respiro. Gara incredibile a Rostov con i nipponici che piangono lacrime amare al rischio finale dopo aver sfiorato un’impresa che sarebbe stata storica. Decide al 94′ un gol di Chadli. Ai quarti la squadra del ct Roberto Martinez sfiderà il Brasile.

Primo tempo bloccato

Contro ogni pronostico, la squadra europea fa una gran fatica nel primo tempo a trovare le giocate giuste. I centrocampisti, di gran talento, vengono soffocati dal pressing a tutto campo di un Giappone che si presenta in campo senza timori reverenziali. Le occasioni latitano. Ci prova due volte Hazard, Lukaku non trova l’impatto col pallone su un cross di Mertens, ma gli asiatici tengono bene e non soffrono più di tanto. All’intervallo è 0-0. La quiete prima della tempesta di un secondo tempo memorabile.

Micidiale uno-due Giappone

Passa un minuto e il Giappone trova il vantaggio. Palla recuperata a centrocampo e verticalizzazione perfetta per Haraguchi che con un diagonale micidiale fulmina Courtois. I Diavoli Rossi schiumano di rabbia, reagiscono e Hazard coglie il palo a portiere battuto. E subito dopo, al 52′, i nipponici raddoppiano. Azione insistita con Kagawa che arma, a 25 metri dalla porta, il destro di Inui che gonfia di nuovo la rete. Giappone avanti 2-0. Incredibile.

Rimonta Belgio

Fino al 65′ la reazione del Belgio è di fatto inesistente. Poi Martinez si inventa un doppio cambio e inserisce Fellaini e Chadli al posto di Mertens e Carrasco. Quattro minuti dopo la partita si riapre. Sugli sviluppi di un corner, Vertonghen prova la sponda di testa ma la traiettoria si impenna e sorprende il portiere Kawashima. Il Giappone pecca di esperienza e si disunisce, concedendo qualche calcio d’angolo di troppo. Al 74′ Hazard pennella per la testa di Fellaini, che segna il gol del pareggio. Tutto da rifare.

Finale palpitante e miracolo al 94′

Il finale è palpitante. Kawashima salva due volte nella stessa azione sulle conclusioni di Chadli e Lukaku, nel recupero Witsel sfiora l’autogol, poi Honda costringe con una splendida punizione Courtois in calcio d’angolo. E’ il minuto 93, i supplementari sembrano ormai acquisiti. E invece il Giappone combina la frittata. Sul corner che segue il tiro dell’ex fantasista del Milan, il Belgio ribatte in avanti e costruisce un contropiede prefetto che trova impreparata la difesa giapponese. La conclusione di Chadli sotto misura è una sentenza. Il Belgio è ai quarti, per il Giappone una beffa amarissima tra le lacrime. E gli applausi di tutto il mondo.

 

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