I ribelli Houthi designano gli Stati Uniti e il Regno Unito come nemici. Secondo i ribelli, questo atto è dovuto al sostegno che entrambi i paesi forniscono a Israele. Il presidente Mahdi Al-Mashat ha ratificato una legge che stabilisce un trattamento “secondo il principio del confronto” nei confronti degli Stati occidentali.
La dichiarazione è arrivata nel bel mezzo di continue azioni di violenza da parte degli Houthi nel Mar Rosso, prendendo di mira le navi che presumibilmente hanno legami con Israele. Gli attacchi hanno innescato una serie di reazioni internazionali, con molti paesi che hanno condannato le azioni dei miliziani filo-iraniani e il loro impatto sul commercio globale.
Washington e Londra hanno risposto con decisione agli attacchi, prendendo misure punitive contro il gruppo sia in mare che nel territorio yemenita. Queste azioni hanno sollevato preoccupazioni su una possibile escalation del conflitto e sui rischi per la sicurezza nella regione.
La mossa degli Houthi nel designare USA e UK come nemici è destinata a complicare ulteriormente la già complessa situazione geopolitica nello Yemen e nel Medio Oriente. Con il coinvolgimento di potenze globali come gli Stati Uniti e il Regno Unito, il conflitto assume una dimensione ancora più pericolosa e imprevedibile.
